In una recente intervista a myfruit.it, Carmela Suriano, direttrice Emea (Europe, Middle East, Africa) di Nova Siri Genetics (NSG), ha individuato quattro criticità e nove opportunità che possono influenzare lo sviluppo della categoria dei berries in Italia, sia dal punto di vista produttivo che di mercato:
Criticità
- Difficoltà nella diffusione delle varietà di piccoli frutti che possano produrre durante i mesi invernali nelle regioni meridionali dell’Italia.
- Esigenza del mercato di prodotto italiano, ma attuali difficoltà legate alla produzione e alla carenza di manodopera.
- Mercato italiano altalenante e non ancora maturo, ma con margini di crescita significativi.
- Cambiamento climatico e paradigma di ricerca modificato a causa dell’alternanza di siccità e precipitazioni violente.
Opportunità
- Possibilità di produrre fragole 12 mesi l’anno bypassando la stagionalità.
- Potenziale del sud Italia per diventare un attore importante nella produzione di piccoli frutti.
- Identificazione di nuove varietà di lamponi e more per rispondere alle richieste dei produttori del meridione.
- Sviluppo di fragole con precocità, shelf life e produzione prolungata come vantaggio competitivo per i produttori.
- Possibilità di migliorare ulteriormente le caratteristiche organolettiche delle fragole, compreso l’aroma.
- Ricerca di fragole ideali che soddisfino i gusti dei consumatori e dei buyer.
- Importanza della logistica e della catena del freddo per preservare la durata e la qualità delle fragole e dei piccoli frutti.
- Necessità di rivisitare il posizionamento e il confezionamento delle fragole nei supermercati per preservarne la qualità.
- Opportunità di sviluppo di imballaggi adeguati secondo il nuovo Regolamento UE sugli imballaggi.
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