Una pionieristica tecnologia agricola verticale sviluppata da Dyson Farming ha generato un aumento del 250% nella resa delle fragole durante una prova condotta nella sua serra high-tech da 26 acri (circa 10,5 ettari) nel Lincolnshire—ridefinendo il potenziale della produzione sostenibile di frutta nel Regno Unito.
Rotating innovation: strawberries on a Ferris wheel
Al centro delle operazioni di Dyson Farming—che si estendono su 36.000 acri (circa 14.600 ettari) tra Lincolnshire, Oxfordshire, Somerset, West Berkshire e Gloucestershire—vi è la visione di fondere ingegneria e agricoltura. L’ultima innovazione arriva dal Nocton Estate, dove oltre 1,2 milioni di piante di fragole vengono coltivate tutto l’anno in un ambiente controllato.
Per massimizzare lo spazio e l’esposizione alla luce solare, gli ingegneri Dyson hanno progettato un sistema verticale ibrido utilizzando due strutture in alluminio alte oltre 5,5 metri. Modellate come enormi ruote panoramiche—più lunghe di due autobus a due piani—le strutture ruotano lentamente vassoi di piante di fragole sospese, garantendo una distribuzione uniforme della luce naturale. Nei mesi invernali, l’illuminazione è integrata da luci LED.
Il risultato? Un incredibile aumento del 250% delle rese, accompagnato da un miglioramento della qualità dei frutti.
Engineered for performance
Il sistema è stato interamente costruito internamente dagli ingegneri Dyson. Robert Kyle, uno dei responsabili del progetto, lo ha definito “un laborioso atto d’amore” durato 12 mesi. Il progetto pilota ha coinvolto 6.000 piante che, ha detto, hanno prosperato sotto il sistema rotante producendo “frutti deliziosamente dolci.”
“Cerchiamo sempre di migliorare l’efficienza,” ha commentato Sir James Dyson. “Questo sistema verticale ibrido dimostra ciò che si può ottenere grazie all’ingegnosità ingegneristica nell’agricoltura.”
Robotic harvesting and climate control
La serra nel Lincolnshire ospita più di semplici meraviglie meccaniche. Robot autonomi pattugliano le file, identificando e raccogliendo i frutti maturi grazie a sensori visivi, cesoie di precisione e bracci meccanici. Altri robot scorrono su rotaie, applicando luce UV notturna per sopprimere la muffa e rilasciando insetti utili per controllare le popolazioni di afidi—eliminando così la necessità di pesticidi chimici.
L’intera struttura funziona con energia rinnovabile generata da un vicino impianto di digestione anaerobica. Le colture coltivate nei campi circostanti alimentano il digestore, che produce biogas utilizzato per alimentare la serra. Il sottoprodotto ricco di nutrienti viene restituito alla terra come fertilizzante organico.
Looking ahead: strawberries and beyond
Incoraggiati dal successo della prova, gli ingegneri Dyson stanno ora esplorando come il sistema verticale possa essere adattato ad altre colture. Test di precisione e ottimizzazione basata sui dati rimangono centrali per il progetto.
“C’è ancora molto che possiamo fare,” ha detto Daniel Cross di Dyson Farming. “La precisione che gli ingegneri Dyson portano nell’agricoltura è qualcosa di unico.”
Per Sir James Dyson, la motivazione è chiara: qualità e sovranità alimentare. “La Gran Bretagna dovrebbe coltivare il proprio cibo—sia per la sicurezza alimentare che per migliorarne la qualità. Troppo spesso la frutta importata manca di sapore e genera inutili chilometri alimentari.”
L’approccio integrato di Dyson Farming—che combina energia rinnovabile, sistemi robotici, sforzi per la biodiversità e ingegneria avanzata—offre un modello scalabile e sostenibile per il futuro dell’agricoltura britannica.
Text and image source: fruitnet.com