19 gen 2022

Mirtillo, basta il nome in etichetta e le vendite aumentano

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Nel più recente report che è stato pubblicato il 18 gennaio 2022 sono 27 gli “ingredienti benefici” di cui l’Osservatorio Immagino monitora la segnalazione sull'etichetta dei prodotti in quanto considerati un patrimonio aggiunto in termine di valore nutrizionale e salutistico o di aumento delle performance
organolettiche e “olistiche”.

Un fenomeno apparso in Italia da alcuni anni e in continuo rinnovamento, con ingredienti-claim rapidamente cresciuti e altrettanto velocemente dimenticati, ma anche con altri ingredienti-claim più stabili e radicati anche nel medio periodo. Il fenomeno degli ingredienti “benefici”, quindi, non si ferma, semmai assume espressioni diverse di rilevazione in rilevazione.

In particolare sono stati analizzati nel mondo degli ingredienti benefici i prodotti accomunati da caratteristiche in etichetta che evidenziassero componenti come “mandorla”, “mirtillo”, “avena”, seguendo una lista di 27 indicazioni. Sono stati analizzati 78.630 prodotti alimentari venduti nel canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti all’anno terminante a giugno 2021 versus l’anno terminante a giugno 2020.

Superfruit

La più importante di queste macrofamiglie, quella dei superfruit, che ha il 2,3% di quota a valore sul totale del largo consumo rilevato e il 3,0% della numerica assortimentale, è anche quella che ha ottenuto il maggior fatturato aggiuntivo: nei dodici mesi conclusi a giugno 2021, infatti, ha aumentato il sell-out del +6,8% portandolo a quasi 647 milioni di euro, a riprova dell’interesse degli italiani per questi prodotti, arrivati in supermercati e ipermercati a 2.322 referenze.

Tra i cinque superfruit individuati dall’Osservatorio Immagino il più importante per giro d’affari resta la “mandorla” che, con i suoi 359 milioni di euro di sell-out, è anche l’ingrediente benefico con il maggior fatturato. A dispetto della sua leadership, la mandorla continua a guadagnare spazio a scaffale e nel carrello della spesa. Nei 12 mesi rilevati le sue vendite sono aumentate del +7,3%, sfiorando i 360 milioni di euro, e l’offerta è salita del +6,2%.

Mirtillo

Positiva è stata anche la performance commerciale dei prodotti che segnalano on pack l’utilizzo come ingrediente del “mirtillo”: le vendite sono salite del +1,8%, in particolare nei gelati multipack, nelle fette biscottate, nei nettari, negli snack dolci base cereali, negli yogurt funzionali e nello yogurt greco, e sono aumentate anche le vendite di mirtilli come frutto.

Altri superfruit

Negli ultimi 12 mesi è continuato anche il fenomeno “cocco”: i 396 prodotti che lo segnalano in etichetta hanno aumentato del +12,9% il loro giro d’affari, anche per effetto della robusta crescita della domanda (+9,2%). Le performance più positive si sono registrate nei biscotti arricchiti, nelle bevande, nello yogurt greco e negli snack dolci.

Al contrario ha avuto un andamento decisamente negativo l’“acqua di cocco”, che ha perso il -22,4% di giro d’affari, penalizzata dall’ingente taglio dell’offerta (-18,6%), in particolare nei succhi e nelle bevande base frutta.

L’anno mobile finito a giugno 2021 ha confermato il momento d’oro dell’“avocado”, con 43 referenze a scaffale e quasi 16 milioni di euro di vendite. Ma soprattutto con una crescita del +34,6% del sell-out nell’arco dei 12 mesi, con crescite a due cifre sia per la componente pull (+23,2%) sia per quella push (+11,4%).

Fonte: Osservatorio Immagino


I prodotti a base di mirtilli e piccoli frutti erano stati oggetto di un'esperienza di successo a Italian Berry Day 2021: l’area Italian Berry Shop, in cui erano in mostra campioni di prodotti freschi e non che hanno come base, ingrediente o ispirazione i piccoli frutti. Con alcune sorprendenti incursioni fuori dagli scaffali del food.

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