Kubo, azienda specializzata in tecnologie per serre, ha annunciato di aver realizzato negli ultimi mesi due impianti di produzione su larga scala per fragole – uno in Canada e uno in Arabia Saudita – utilizzando il suo modello Ultra-Clima semi-chiuso abbinato a una strategia di dosaggio del CO₂ a emissioni zero.
Questo nuovo approccio alla produzione di frutti di bosco, che prevede un sistema semi-aperto con filtri a schermo e flusso d’aria controllato, riduce la necessità di protezione chimica delle colture contro i parassiti e sembra attirare notevole interesse internazionale.
Ricerca e sperimentazione
Kubo gestisce due serre sperimentali in cui vengono testati sul campo nuovi metodi colturali, innovazioni e strategie.
«Questo ci permette di mostrare ai produttori quali soluzioni sono davvero efficaci e come si adattano alle specifiche condizioni di mercato», ha dichiarato il gruppo. «Che si tratti di fragole, pomodori, cetrioli o altre colture, i dati raccolti nei nostri centri sperimentali sono direttamente applicabili alla coltivazione commerciale a livello globale».
Ottimizzazione della produzione
Un recente progetto sperimentale dedicato alla fragola punta a sviluppare conoscenze utili ai produttori per ottimizzare la produzione.
«Ciò include rese più elevate, migliore qualità del prodotto, test su diverse varietà e substrati, oltre allo sviluppo di strategie colturali robuste in condizioni climatiche diverse».
Fonte testo e immagine: www.fruitnet.com