Venduto in confezioni standard da 125 grammi, il Nergi non è più un consumo di impulso, associabile al consumatore curioso. Stando agli ordini stabili e continui che arrivano dalla Gdo, si evince che il consumo di Nergi sia diventato abitudinario: “Chi lo compra, lo ricompra – racconta Andrea Rigazio di Ortofruit – Rispetto ad altra varietà di Arguta, ha infatti alcuni plus: oltre alla buccia più tenera rispetto alla media di prodotti simili, vi è una disponibilità di prodotto a scaffale prolungata: con il Nergi si arriva alla seconda decade di novembre, aspetto che permette di fidelizzare chi lo prova. In altre parole, nella sua stagionalità, è meno stagionale rispetto ad altri prodotti della stessa famiglia”.