24 mag 2022

Arkansas, la storia dell'Università di Ozarkblue e altre 500 varietà di mirtillo

404

Il programma di selezione dei mirtilli dell'Università dell'Arkansas (UA) è stato avviato nel 1976 da James N. Moore (foto di copertina). Questo sforzo ha fatto seguito alle valutazioni colturali e delle cultivar che, all'inizio degli anni '70, hanno fornito informazioni sulla possibilità di coltivare con successo i mirtilli in Arkansas.

Da queste valutazioni è risultato evidente che la selezione per i terreni e il clima dell'Arkansas avrebbe migliorato l'adattamento della cultivar per i coltivatori. Fin dall'inizio, l'attività di selezione dell'UA ha avuto una forte collaborazione con il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA). I principali scienziati che hanno collaborato con l'USDA sono stati Arlen Draper e Mark Ehlenfeldt.

Dall'inizio del programma, sono state effettuate oltre 500 selezioni su circa 40.000 piantine valutate. Gli obiettivi principali sono stati l'adattamento ai terreni minerali (a basso contenuto di materia organica) e tutte le piantine sono state coltivate in terreni sabbiosi o limosi.

Inoltre, è stato posto l'accento sull'alta qualità dei frutti e sulla resistenza delle piante per l'area del Sud degli Stati Uniti. ‘Ozarkblue‘ è stato rilasciato nel 1996 e viene prodotto in misura limitata in Arkansas, ma anche in altre aree del mondo. Summit” è stato rilasciato in collaborazione nel 1998 dall'Università dell'Arkansas, dalla North Carolina State University e dall'USDA.

Un gruppo di selezioni avanzate con diverse date di maturazione è in fase di valutazione finale per un eventuale rilascio. Le popolazioni di piantine continuano a combinare un mix unico di specie che contribuiscono all'adattamento, tra cui Vaccinium atrococcum, V. darrowi e V. ashei in combinazione con V. corymbosum.

Recentemente è stata condotta la caratterizzazione del contenuto di antiossidanti e di diversi composti nutraceutici individuali in vari genotipi.

Inoltre, vengono effettuate di routine valutazioni post-raccolta.

Leggi qui l'articolo completo: “Southern Highbush blueberry breeding at the University of Arkansas


Potrebbe interessarti anche