06 ago 2024

Il consumatore italiano di mirtilli preferisce il formato da 250 g

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Secondo i dati Italian Berry - Gfk aggiornati al giugno 2024, negli ultimi 12 mesi sono state 7,2 milioni le famiglie italiane che hanno acquistato mirtilli almeno una volta, con una penetrazione del 28%. Questo significa che attualmente ci sono 18,5 milioni di famiglie che non acquista mirtilli.  D'altro canto, tra le famiglie acquirenti oltre un terzo (68,1%) ha acquistato mirtilli almeno due volte.

Quali sono le caratteristiche di queste famiglie e come si comportano nel processo di acquisto?

Superati 1,5 kg l'anno

Dal punto di vista quantitativo, la famiglia acquirente ha comprato negli ultimi 12 mesi mediamente 1,58 kg di mirtilli. La quantità media acquistata per nucleo famigliare è tendenzialmente in aumento negli ultimi anni.

Con una popolazione italiana pari 58,8 milioni, il consumo pro-capite stimato è quindi pari a 194 g. Secondo i dati pubblicati nel 2023 dall'International Blueberry Organization, questo dato pone l'Italia in coda alla classifica europea dei consumi, che vede Paesi Bassi e Regno Unito con oltre 1 kg per abitante, mentre sono abbondamente sopra i 500 g una serie di paesi con diverse caratteristiche di dimensione e di tradizione di consumo di piccoli frutti come Portogallo, Austria e Germania tra i maggiori.

In generale in Italia i piccoli frutti e il mirtillo non sono stati oggetto nè di campagne istituzionali di promozione (come ad esempio in Regno Unito e Polonia) nè di un particolare focus da parte dei supermercati come ad esempio nei Paesi Bassi e in Germania) e questo può spiegare i risultati scarsi realizzati sul mercato italiano.

Spesa annuale oltre € 20

La spesa annuale per mirtilli dei nuclei famigliari italiani è stata superiore da € 20 negli ultimi 12 mesi, con un lieve aumento rispetto al periodo precedente (+2,5%) e con un aumento del 26% negli ultimi 4 anni.

La spesa annuale per mirtilli (€ 20,76) è quasi doppia rispetto a quella dei lamponi (€ 11,23) nel periodo 01/07/2023 - 30/06/2024.

I mirtilli nel paniere frutta

Mentre i consumi di frutta fresca stanno diminuendo (-12% a quantità negli ultimi tre anni), aumentano invece i consumi di mirtilli, che stanno conquistando una quota crescente della spesa delle famiglie italiane per frutta fresca. 

Negli ultimi tre anni la quota a valore è infatti passata dall'1,5% al 2,6%, con un aumento percentuale del 73%. 

Nello stesso periodo è raddoppiata la quota a quantità, passata in tre anni dallo 0,2% allo 0,4% della spesa totale per frutta fresca delle famiglie italiane.

Mirtilli ogni due mesi nel carrello

Un altro indicatore del crescente interesse dei consumatori italiani nei confronti dei mirtilli è la frequenza d'acquisto, che misura la fidelizzazione dei consumatori. Clienti che acquistano frequentemente sono solitamente soddisfatti del prodotto o servizio e tendono a preferirlo rispetto ai prodotti concorrenti. 

La frequenza di acquisto dei mirtilli delle famiglie acquirenti italiane è passata in tre anni da 5,9 occasioni l'anno a 6,2 occasioni d'acquisto, con un andamento tendenzialmente in aumento nel periodo.

In altre parole, mentre la frutta si acquista tutte le settimane (51,6 volte l'anno), i mirtilli si acquistano mediamente ogni due mesi. Quindi le famiglie che acquistano mirtilli li mettono nel carrello della spesa solo una volta su 8 rispetto agli acquisti di frutta fresca.

Il formato di riferimento è il 250 g

Abbiamo visto che l'acquisto annuale è pari a 1,58 kg: questo significa che, con una frequenza di acquisto di 6,2 volte per anno, il consumatore italiano acquista mediamente 250 g per volta. Questo può significare che mediamente acquista due cestini da 125 g oppure un cestino da 250 g. 

In generale si può comunque affermare che il formato da 125 g non è il migliore rispetto alle abitudini di acquisto del consumatore italiano. I formati superiori a 250 g invece sono mediamente troppo grandi per le abitudini correnti del consumatore italiano medio.

Lo scontrino medio supera i € 3

Negli ultimi tre anni la spesa media per mirtilli per atto di acquisto delle famiglie italiane è stata attorno ai € 3, con tendenza all'aumento.

Questo si confronta con uno scontrino medio di €4,46 per gli acquisti di frutta ed è simile a quello delle fragole (€ 3,32).

La rilevazione del panet GfK avviene tramite metodologia HomeScan, con l’utilizzo di uno strumento che consente la lettura ottica dei codici EAN nonché l’integrazione della rilevazione con altre informazioni fondamentali (Canale, Insegna, Informazioni da scontrino, domande specifiche al responsabile di acquisto). La rilevazione avviene in maniera continuativa e permette quindi di studiare nel tempo l’evoluzione dei comportamenti d’acquisto fornendo un quadro completo di interpretazione del comportamento delle famiglie Italiane.


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