NCX Drahorad si occupa di piccoli frutti da 10 anni e in questo periodo i produttori italiani di mirtilli si sono ritagliati una finestra nel mercato europeo, accreditandosi come fornitore di mirtilli nel periodo giugno-luglio presso i principali mercati europei, principalmente Regno Unito, Svizzera e Germania.
I mercati internazionali hanno visto un forte aumento nella vendita di piccoli frutti (mirtilli, lamponi e more) e dei berries in generale (categoria che comprende anche le fragole). Questa vendita è stata frutto di una sistematica azione di comunicazione che ha creato una percezione molto positiva del consumatore verso questi frutti.
A questo sviluppo dei mercati internazionali, parzialmente seguito anche dallo sviluppo della produzione italiana, non ha ancora corrisposto un adeguato sviluppo del mercato nazionale. In Italia il consumo dei piccoli frutti è tuttora marginale e poco dinamico.
Nell’ebook “Piccoli Frutti 2018″ sono riportati i dati di consumo e produzione dei principali paesi produttori e consumatori di piccoli frutti.
Nel Regno Unito l’aumento di consumi è stato generato da un’associazione di categoria che dal 2005 ha investito in comunicazione circa lo 0,4% del fatturato.
Attraverso lo sviluppo dei consumi di mirtilli in Italia passa anche la sostenibilità futura della produzione italiana che vede crescere, specialmente nell’Europa dell’est, una concorrenza strutturata e che intende coprire anche la principale finestra di esportazione italiana tra giugno e luglio.
Il bilancio tra sfide e opportunità rimane positivo per i produttori italiani, ma mentre le sfide sono fuori dal controllo dei produttori italiani (crescita della concorrenza), le opportunità (crescita dei mercati in particolare quello nazionale) sono tutte da costruire come dimostra l’esperienza britannica.