A MACFRUT 2025, il Dottore Agronomo Michele Ghezzi presenterà, nel corso del programma degli eventi della Berry Area, un approccio innovativo per la coltivazione biologica ed integrata di piccoli frutti. La presentazione si concentrerà sull'importanza di una attenta analisi preliminare del sito, includendo suolo e acqua, e la scelta di varietà idonee e certificate.
Un aspetto cruciale è la scelta di mezzi tecnici biologici all'avanguardia per la fertilizzazione e di mezzi di difesa a impatto zero contro parassiti e malattie. L'utilizzo corretto di questi mezzi favorisce la crescita sana delle piante e ottimi risultati produttivi. Ghezzi analizzerà i rischi della concimazione chimica eccessiva che rende necessario ricreare terreni sani e ricchi di sostanza organica e microrganismi attraverso l'uso di prodotti specifici.
Il ruolo degli agronomi è quindi quello di creare protocolli sostenibili basati su fertilizzanti biologici, sostanza organica di alta qualità (humus di lombrico), pellettati organici attivati, stimolatori a base di alghe e microrganismi.
Verrà inoltre illustrato un protocollo di base per il mirtillo, che include l'uso di micorrize alla messa a dimora, fertirrigazione con micorrize o batteri PGPR alla ripresa vegetativa, fertilizzazioni localizzate con alghe e aminoacidi in pre e post fioritura, e l'impiego di estratti vegetali per migliorare la qualità del frutto.
Michele Ghezzi illustrerà i trattamenti necessari durante il ciclo vegetativo, nel periodo da metà settembre e prima dei freddi.
Questi protocolli, con le dovute modifiche, sono applicabili anche a lamponi, more, ribes e uva spina, sia in pieno campo che fuori suolo. L'uso di prodotti granulari biologici a lenta cessione è utile anche in aziende senza fertirrigazione.
In sintesi, la presentazione mira a promuovere una coltivazione dei piccoli frutti più sostenibile ed efficace attraverso un approccio agronomico consapevole e l'adozione di tecniche di fertilizzazione innovative.
