Il presidente di Berries ZA, Herman van Dyk, segnala un rinnovato ottimismo nel settore dei mirtilli sudafricani, con una domanda in aumento nonostante la continua concorrenza del Perù e la necessità di ampliare l’accesso ai mercati.
Dopo alcuni anni di produzione in calo, il comparto sudafricano dei mirtilli è pronto a tornare a crescere.
Il presidente di Berries ZA, Herman van Dyk, ha dichiarato che l’industria si aspetta buoni volumi con l’ingresso nella stagione di picco nei prossimi due mesi.
La stagione sudafricana
Il Western Cape resta la principale regione produttrice del Paese, e sarà tra oggi e gennaio che si determinerà il successo della stagione.
«Sono stati anni difficili», ha confermato van Dyk. «I piccoli produttori hanno lasciato il settore e abbiamo perso parte del volume.
«Ora però siamo di nuovo in carreggiata e ci aspettiamo una domanda più elevata».
Il mercato interno sudafricano si è sviluppato molto negli ultimi anni.
Concorrenza e mercati esteri
«Il Perù ha avuto qualche problema negli ultimi anni e noi ne abbiamo tratto beneficio», ha continuato. «Ora però quel Paese è tornato a regime nella produzione e dovremo vedere come questo ci influenzerà.
«C’è ora una maggiore domanda internazionale per i nostri mirtilli», ha spiegato van Dyk.
«Poiché il Perù è un grande esportatore verso gli Stati Uniti, tariffe più elevate da parte degli USA potrebbero influenzare questo commercio».
Tariffe USA e nuove rotte
La nuova tariffa applicata dagli USA al Perù sarà del 10%, e secondo i report gli esportatori sudamericani punteranno sempre più su Cina, India e Indonesia per evitare i dazi più alti.
Van Dyk ha affermato che ciò potrebbe avere effetti anche su alcuni mercati del Sudafrica.
Lo scorso anno il Sudafrica ha esportato circa 22.000 tonnellate di mirtilli, con Regno Unito ed Europa tra i principali destinatari.
A livello interno, il Paese ha anche allungato la stagione commerciale, grazie ad alcune varietà che maturano più precocemente nel nord del Paese.
Prospettive future
«Abbiamo diverse aree climatiche, e questo arricchisce la nostra offerta», ha sottolineato.
Restano comunque delle sfide per l’industria, una delle quali è l’ampliamento dell’accesso ai mercati, in particolare in India, Cina e altri Paesi orientali.
«Il ritmo con cui il Perù sta aumentando la produzione rappresenta una sfida», ha dichiarato van Dyk. «Sono e resteranno nostri concorrenti diretti e non possiamo permetterci di perdere l’accesso al mercato a loro favore».
Nel frattempo, i livelli di prezzo sono migliori rispetto a tre anni fa.
«Siamo ancora un’industria giovane, con molto spazio per crescere», ha aggiunto. «Bisogna ricordare che i mirtilli non sono presenti da così tanto tempo e ci sono molte regioni del nostro Paese in cui possiamo coltivarli.
«È molto importante mantenere la nostra posizione come produttori di qualità».
Fonte testo e immagine: fruitnet.com