Senda, la piattaforma internazionale di produzione e commercializzazione di frutti di bosco con sede a Huelva, ha accolto nuovi operatori internazionali, provenienti principalmente da Spagna, Marocco, Messico e Namibia, attratti da un modello di commercializzazione senza intermediari e con prezzi equi.
Le chiavi di questa crescita risiedono nella possibilità di commercializzare congiuntamente e a livello globale fragole, more, mirtilli e lamponi in modo più efficiente, garantendo prezzi giusti per i raccolti e incrementando la redditività degli agricoltori, ha dichiarato Senda in un comunicato.
Questi principi fanno parte del modello operativo che Senda ha definito “The Berry Movement”.
Alcuni dei Paesi in cui questa filosofia ha acquisito maggiore forza sono Messico, Marocco, Namibia e Spagna.
Il progetto The Berry Movement
I responsabili delle aziende produttrici entrate a far parte di Senda concordano nel sottolineare la capacità della piattaforma di dimostrare che gli agricoltori possono unire le forze in un progetto globale, in grado di consolidare un’offerta solida di frutti di bosco nei supermercati e di garantire frutta per 365 giorni all’anno.
In questa linea, Pedro de la Torre, di H52 Messico; Mohamed Gaimar e Said El Gareh, soci cofondatori di Mondial Berry in Marocco; Michael Rodenburg, responsabile di Namibia Berries; e Roberto Arnal, responsabile della produzione di mirtilli in Plus Berries, hanno sottolineato i vantaggi commerciali apportati dal progetto Senda, che assicura un canale diretto di vendita, eliminando intermediari e commissioni.
Questo consente che una parte significativa dei profitti derivanti dalla coltivazione rimanga nelle mani degli agricoltori, aumentando così la loro redditività.
Su questo punto, Pedro de la Torre ha spiegato che “dopo la prima campagna in Messico, Senda è riuscita a garantire agli agricoltori ritorni più interessanti, maggiore stabilità nelle vendite e, soprattutto, un solido supporto e accompagnamento”.
Voci dai produttori
Da parte sua, Arnal ha evidenziato “la capacità di Senda di fornire informazioni aggiornate e di grande valore per gli agricoltori grazie agli incontri periodici; con questo metodo di lavoro ci sentiamo pienamente integrati nel progetto”.
Lo stesso concetto è stato ribadito da Michael Rodenburg, responsabile di Namibia Berries, che ha affermato: “L’attività di Senda non solo assicura migliori ritorni economici agli agricoltori, ma ci conferisce anche un ruolo di primo piano nella catena del valore internazionale”.
Mohamed Gaimar ha sottolineato che “far parte di Senda ci ha permesso di partecipare alle decisioni commerciali. Sappiamo di prima mano che cosa viene fatto con la nostra frutta e siamo riusciti a ridurre i costi di vendita, con un conseguente aumento della redditività per i produttori”.
A sua volta, Said El Gareh ha rimarcato che Senda offre alle aziende produttrici maggiore visibilità sul mercato e partecipazione nei processi decisionali.
Fonte: www-lavanguardia-com
Fonte immagine: Senda Fruits

