Sergio Panini lavora attivamente nel settore dei piccoli frutti come produttore, agrotecnico, consulente, sperimentatore e commerciale. In questa intervista esclusiva racconta a Italian Berry il percorso per investire in un nuovo impianto di mirtilli coltivati.
Come è nata la sua passione per i mirtilli e i piccoli frutti?
Nel 2011 ho deciso di iniziare a produrre mirtilli giganti proprio nel cuore della produzione italiana di mirtilli selvatici, cioè a Fanano nell'Appennino Modenese a 700 m s.l.m. Adesso produciamo anche altri piccoli frutti e abbiamo clienti in provincia di Modena e Bologna. Ma la parte che preferisco è ospitare chiunque voglia fare l'esperienza di raccogliere mirtilli e lamponi direttamente in campo, gustandoli appena raccolti nella nostra azienda in mezzo alle montagne.
Come si svolge la sua attività di consulenza?
Da qualche anno sta crescendo l'interesse degli agricoltori per la coltura dei piccoli frutti. Come agrotecnico mi sono specializzato in particolare sui mirtilli. In collaborazione con Martino Vivai di Pinerolo sto seguendo varie aziende agricole in Abruzzi, Liguria, Piemonte e Campania, per un totale di oltre 30 ettari di nuovi impianti di mirtilli
Come assiste un produttore che vuole investire in un nuovo impianto?
Il servizio di consulenza parte dal consigliare le migliori pratiche agronomiche, il business plan, la scelta delle migliori varieta’, per arrivare a un programma di vendita del prodotto in Italia ed all’estero.
Quali sono le varietà di mirtilli più interessanti per un produttore che è interessato a iniziare questa coltura?
Attualmente possiamo suggerire varietà come Duke, sempre interessante per la precocità, ma anche Draper, ben recepita in Regno Unito come varietà premium, e le innovazioni di Fall Creek come Top Shelf, Cargo, Blue Ribbon. Stiamo osservando con attenzione anche varieta’ come Legacy, New Hannover, Ozark Blue.
Quali sono le condizioni pedoclimatiche ideali per poter coltivare con successo i mirtilli?
Mentre il mirtillo necessita di un terreno sciolto con buona acidità, sono ormai adottati normalmente anche sistemi di coltivazione fuori suolo, con le piante in vaso. Questo permette la coltivazione anche quando il terreno non ha le necessarie caratteristiche di pH acido e calcare attivo basso.
Quanto costa un nuovo impianto di mirtillo?
E dove non ci sono le condizioni per coltivare in suolo?
Un impianto fuori suolo costa circa il 10/15% in più.
Ci sono altre spese da considerare?
Occorre valutare anche l'investimento in un impianto antigrandine, sempre più necessario in molte zone d'Italia. Questo si può installare sia per le produzioni in suolo e fuori suolo e costa circa € 20.000 a ettaro.
Consideriamo inoltre € 1.000,00/anno per la consulenza ed essere seguiti in tutte le fasi della coltivazione. Inoltre 1.000,00€ a forfait per progettazione e business plan.
Quali sono i rendimenti attesi per pianta?
Una pianta rende circa 4 Kg a pianta (anche 5 Kg a seconda dei casi) a regime.
I prezzi di vendita sono remunerativi?
ll prezzo per vendite dirette sul mercato locale si assesta a 6,00€/Kg per 12.000 Kg. Quindi circa 72.000€ ad ettaro nel caso di un impianto fuori suolo.
Come si presenta quest'anno il vostro raccolto di mirtilli?
Nell'azienda agricola Antica Via Romea dove collaboro con mia moglie Anna quest'anno il raccolto è previsto molto buono a giudicare dalla fioritura che si sta completando in questi giorni. La prima varietà in calendario (Duke) sarà pronta da giugno e contiamo di avere mirtilli fino a settembre.
Prevediamo che quest'anno il consumatore apprezzerà particolarmente le proprietà salutistiche e di ottima conservabilità dei nostri mirtilli, che possono essere consumati freschi direttamente in azienda oppure per più di una settimana a casa, se correttamente conservati in frigorifero.
Quindi aspettiamo di poter riprendere le gite fuori porta per venire in montagna a raccogliere i mirtilli?
Certo, i mirtilli sono un valido ausilio per rinforzare il sistema immunitario e superare presto l'emergenza Covid-19. In particolare i nostri mirtilli, che sono tutti certificati da agricoltura biologica, rispondono perfettamente alle nuove esigenze del consumatore che cerca prodotti sani e coltivati rispettando l'ambiente.
Ma soprattutto sono un frutto dolce, saporito, gustoso e aromatico, ideale da consumare in ogni occasione e lungo tutto l'arco della giornata.