La diversificazione dei mercati da parte dell'industria peruviana sta dando risultati, poiché c'è stato un aumento delle nuove destinazioni del 18% rispetto alla stagione 2022-2023.
Secondo l'ultimo rapporto di Problueberries, l'organismo di settore leader nel settore dei mirtilli peruviani, la campagna di produzione 2023-2024 nella sua decima settimana (fino a domenica 10 marzo) ha raggiunto un totale di 221.184 tonnellate, corrispondente a una diminuzione del -22% rispetto alla campagna 2022-2023 e al -30% rispetto alla prima proiezione dell'industria, effettuata il 5 luglio 2023, anche se solo al -2% rispetto all'ultima proiezione effettuata dall'industria il 29 gennaio.
Suddividendo questi dati, i mirtilli convenzionali raggiungono le 198.842 tonnellate, equivalenti al -21% rispetto alla stagione precedente, e la produzione di mirtilli biologici raggiunge le 22.342 tonnellate, il che implica una diminuzione del -36% rispetto alla scorsa stagione.
Campagna irregolare
I dati dimostrano chiaramente che la stagione di produzione di mirtilli 2023-2024 in Perù è stata una campagna irregolare piena di complessità, sia climatiche che agronomiche rispetto alla coltura, e anche commerciali, perché come conseguenza della mancanza di prodotto nei mercati i prezzi sono stati molto attraenti per l'industria.
Come esempio, nella settimana 10, le spedizioni peruviane di mirtilli freschi verso i mercati internazionali sono state di 1.464 tonnellate, una cifra che rappresenta una diminuzione del 25% rispetto alla settimana 9. Tuttavia, questi volumi sono equivalenti a un aumento del 30% rispetto alla settimana 10 della campagna 2022-2023.
Stati Uniti
Oppure come nel caso degli Stati Uniti, che sono la destinazione principale per la produzione di mirtilli peruviani, con il 55% dei volumi, equivalenti a 123.233 tonnellate fino alla settimana 10, anche se questa cifra è inferiore del -20% rispetto alla campagna 2022-2023.
Tuttavia, nella settimana 10 le spedizioni verso gli Stati Uniti hanno registrato 1.217 tonnellate, il 50% in più rispetto alla settimana 10 della campagna precedente, suddivisi nel 78% che è andato al porto di Philadelphia, il 14% al porto di Hueneme e il 9% al porto di Miami.
Foto di Alesia Talkachova
Fonte: Agronometrics