28 ott 2025

Nasce la “China Blueberry Chip Revolution”: Dalian University presenta i nuovi mirtilli made in China

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Secondo Foodmate, alla 14ª edizione della China Patent and Technology Exchange Conference (专交会), tra 26 innovazioni brevettuali presentate, grande attenzione è stata rivolta ai nuovi mirtilli a proprietà intellettuale cinese sviluppati dalla Dalian University. L’ateneo ha infatti lanciato ufficialmente due nuove varietà – “Lianda Zhichun” (连大之春) e “Fengling” (风铃) – segnando una tappa simbolica nella costruzione di una genetica autonoma per il mirtillo in Cina.

Nove nuove varietà in un anno

Le due cultivar si aggiungono a sette altre varietà già presentate nei mesi scorsi: “Lianda Chuxin”, “Lianda Youxuan”, “Lianda Zhihai”, “Xianv (La Paladina)”, “Qimingxing (Stella del Mattino)”, “Yumeilan” e “Lieyan”. Tutte sono caratterizzate da elevata qualità organolettica, ottima conservabilità e produttività, oltre che da una spiccata adattabilità alle diverse condizioni pedoclimatiche.

Secondo i ricercatori, queste innovazioni rappresentano un passaggio storico per l’agricoltura di Dalian, che dopo la ciliegia (di cui è una delle principali aree di produzione del Paese) può ora vantare anche il mirtillo come “nuovo biglietto da visita d’oro” dell’agricoltura locale.

Vent’anni per creare il “chip” cinese del mirtillo

Il progetto ha radici lontane. Dal 2003, il team guidato da Wang Hexin, direttore dell’Istituto di Agricoltura Moderna dell’Università di Dalian, ha raccolto oltre 80 varietà internazionali di riferimento e costruito nel tempo una banca genetica nazionale di mirtillo. L’obiettivo: sviluppare una genetica interamente cinese, superando la dipendenza dalle varietà importate da Stati Uniti e Canada, che per anni hanno dominato il panorama produttivo.

“Il seme è il chip dell’agricoltura: senza varietà proprie, il futuro resta nelle mani degli altri”, ha dichiarato Wang Hexin.

Oggi il gruppo conta oltre 100 ricercatori, ha depositato più di 300 domande di privativa vegetale, pari al 70% del totale nazionale, e rappresenta una delle piattaforme di breeding più avanzate della Cina.

Verso un nuovo ecosistema del mirtillo

Attualmente Dalian conta oltre 32.000 mu (circa 3.200 ettari) coltivati a mirtilli e una produzione annua di oltre 16.000 tonnellate, confermandosi tra i poli principali del Paese.
Le prospettive future del programma si muovono su tre assi strategici:

  1. Varietà da consumo fresco, destinate a competere con i top player globali grazie a profili sensoriali distintivi e qualità costante.

  2. Varietà per trasformazione industriale, ottimizzate per contenuto in antociani e raccolta meccanica.

  3. Varietà ornamentali e da vaso, come le innovative “blueberry rosa popcorn”, per il mercato del garden domestico.

Una “China Blueberry Chip Revolution”

Con l’avanzare di questo programma, la Cina punta a diventare non solo grande produttore, ma anche fornitore globale di genetica originale per il mirtillo.
La “China Blueberry Chip Revolution” – come la definiscono i ricercatori – non è solo una sfida scientifica, ma un passo verso l’autonomia varietale e la competitività internazionale di un settore in piena espansione.

Foto: Chinadaily


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