27 set 2025

More: vitamine, antiossidanti e benefici per la salute

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I frutti di bosco sono da sempre apprezzati per il loro gusto inconfondibile e il loro fascino naturale. Tra questi, le more (Rubus fruticosus L. e Rubus ulmifolius Schott) emergono non solo per il sapore, ma anche per il loro straordinario profilo nutrizionale e le significative proprietà benefiche per la salute.

Questi piccoli e deperibili frutti sono un concentrato di fitochimici, vitamine e minerali, il cui interesse economico e scientifico è in continua crescita. La ricerca moderna sta confermando ciò che la medicina tradizionale conosce da secoli: un consumo regolare di more può contribuire in modo significativo al nostro benessere.

Identikit della mora: dalla pianta alla qualità

Le more appartengono al genere Rubus, che conta oltre 740 specie in tutto il mondo. Le più note sono il Rubus fruticosus, una specie coltivata e spesso priva di spine, e il Rubus ulmifolius, la mora selvatica che cresce spontaneamente in foreste e campagne, caratterizzata da fusti spinosi.

Sebbene la loro origine sia probabilmente l'Armenia, oggi le more sono coltivate e apprezzate in tutto il mondo, con una produzione in costante aumento, trainata dal crescente interesse per i prodotti biologici e le loro caratteristiche nutrizionali.

La qualità di questi frutti di bosco è un fattore cruciale, che ne determina il valore di mercato e l'accettazione da parte del consumatore. Diversi elementi influenzano le loro caratteristiche:

  • Colore e Maturazione: Il colore intenso, dal rosso al nero violaceo, è un indicatore visivo fondamentale della qualità e dipende da fattori come la varietà, le condizioni di produzione e il momento della raccolta. La massima qualità e sapore si raggiungono a piena maturazione.
  • Dimensione e Consistenza: Le more coltivate sono generalmente più grandi (peso tra 1,2 e 5,4 g) rispetto a quelle selvatiche (0,4-1,2 g). Curiosamente, i frutti più piccoli tendono a essere più sodi e con un contenuto fenolico (composti bioattivi) più elevato, un dato che correla negativamente la dimensione del frutto con alcune delle sue più importanti proprietà qualitative.
  • Condizioni Ambientali: Il clima, il tipo di suolo e le pratiche agricole possono modificare significativamente la composizione chimica dei frutti, influenzando la concentrazione di composti nutraceutici che offrono benefici per la salute.

Un profilo nutrizionale eccezionale

Le more sono una fonte preziosa di macro e micronutrienti essenziali per una dieta equilibrata.

  • Fibre Alimentari: Uno dei punti di forza delle more è l'elevato contenuto di fibre, circa 5,3 grammi per 100 grammi di frutto. Le fibre sono fondamentali per la salute intestinale e contribuiscono a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
  • Carboidrati e Proteine: I principali zuccheri presenti sono fruttosio e glucosio, che conferiscono la dolcezza caratteristica. Pur non essendo una fonte primaria, le more contengono una quantità considerevole di proteine (tra 1,39 e 2,4 g per 100 g) rispetto ad altri frutti.
  • Vitamine e Minerali: Questi frutti di bosco sono ricchi di vitamine, in particolare Vitamina C (circa 21 mg/100 g) e Vitamina K (circa 19,8 µg/100 g). Contengono anche Vitamina E, A e del gruppo B. Tra i minerali, si segnala la presenza di potassio, calcio, magnesio e ferro.
  • Acidi Organici: Composti come l'acido malico (predominante nel R. fruticosus) e l'acido chinico (nel R. ulmifolius) contribuiscono al sapore, all'aroma e alla stabilità del colore.

I fitochimici: i segreti del colore e del benessere delle more

Oltre ai nutrienti, le more contengono un'ampia gamma di fitochimici, molecole bioattive vegetali a cui si devono molte delle loro proprietà salutari.

  • Composti Fenolici:Sono i principali responsabili dei benefici attribuiti a questi frutti di bosco. Si dividono in flavonoidi e non-flavonoidi.
    • Antociani: Questi pigmenti naturali conferiscono alle more il loro colore scuro e sono potentissimi antiossidanti. Il cianidin-3-O-glucoside è l'antociano più abbondante, specialmente a piena maturazione. Le specie selvatiche (R. ulmifolius) dimostrano un potenziale antiossidante spesso superiore, con un contenuto di antociani che può rappresentare circa il 35% del totale dei composti fenolici.
    • Flavonoli e Acidi Fenolici: Le more contengono anche quercetina, catechina e acido gallico, composti noti per le loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
  • Composti Volatili: L'aroma caratteristico delle more è dovuto a una complessa miscela di composti volatili, come terpenoidi, alcoli e aldeidi, la cui composizione varia a seconda della specie, del grado di maturazione e delle condizioni di conservazione.

Frutti di bosco per la salute: i benefici scientificamente provati delle more

Il consumo regolare di more è associato a numerosi benefici per la salute, supportati da un numero crescente di studi scientifici.

  • Potere Antiossidante e Antinfiammatorio: Le more sono tra le fonti naturali più ricche di antiossidanti. I loro composti fenolici sono in grado di neutralizzare i radicali liberi, molecole instabili che causano "stress ossidativo" e contribuiscono all'invecchiamento e a molte malattie croniche. Allo stesso tempo, molecole come gli antociani e gli ellagitannini hanno dimostrato di poter ridurre l'infiammazione inibendo percorsi biochimici specifici, come quelli legati a NF-κB e COX-2.
  • Salute Cardiovascolare e Metabolica: I polifenoli delle more possono contribuire alla salute del cuore proteggendo il colesterolo LDL ("cattivo") dall'ossidazione, un evento chiave nello sviluppo dell'aterosclerosi. Composti come la quercetina e l'acido ferulico, presenti in questi frutti, mostrano anche un potenziale nel migliorare il controllo glicemico e il profilo lipidico.
  • Neuroprotezione: I composti bioattivi delle more possono attraversare la barriera emato-encefalica, esercitando effetti protettivi sulle cellule cerebrali. Studi suggeriscono che possano aiutare a ridurre la degenerazione cerebrale legata all'età e a migliorare memoria e funzioni cognitive.
  • Attività Antimicrobica e Potenziale Anticancerogeno: Estratti di more hanno dimostrato di poter inibire la crescita di vari batteri, tra cui Escherichia coli e Staphylococcus aureus. Inoltre, la ricerca ha evidenziato che i composti delle more, in particolare il cianidin-3-O-glucoside, possono interferire con la crescita e la proliferazione di cellule tumorali in studi di laboratorio, ad esempio su linee cellulari di cancro al polmone e al seno.

Un frutto chiave per il benessere moderno

Le more sono molto più di un semplice frutto gustoso. La loro ricchezza di fibre, vitamine e, soprattutto, di un complesso arsenale di fitochimici le posiziona come un vero e proprio alimento funzionale.

L'integrazione di questi preziosi frutti di bosco in una dieta varia ed equilibrata rappresenta una strategia naturale e piacevole per sostenere la salute, in linea con un approccio moderno all'alimentazione orientato alla prevenzione e al benessere a lungo termine.

Fonte: Martins MS, Gonçalves AC, Alves G, Silva LR. Blackberries and Mulberries: Berries with Significant Health-Promoting Properties. Int J Mol Sci. 2023 Jul 27;24(15):12024. doi: 10.3390/ijms241512024. PMID: 37569399; PMCID: PMC10418693.

Fonte immagini: Canva

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