Le cooperative BelOrta e Hoogstraten hanno annunciato un accordo per unire i volumi di mirtilli coltivati in Belgio, che saranno commercializzati congiuntamente attraverso BelOrta. L’obiettivo è rafforzare la presenza del mirtillo belga nei canali della distribuzione al dettaglio, all’ingrosso e nei negozi specializzati del Paese.
«Con questa collaborazione – dichiarano le due cooperative – vogliamo dare maggiore visibilità al mirtillo belga, un prodotto di qualità, e assicurarci che occupi un posto di rilievo sugli scaffali della distribuzione nazionale.»
I mirtilli continueranno ad essere venduti con i marchi propri delle due cooperative nelle confezioni aperte (12x125g in cartone e 15x150g in vaschette color argento). Per le confezioni chiuse, invece, verrà adottata una strategia commerciale condivisa sotto l’egida di BelOrta.
Strategia e identità del prodotto
Un elemento distintivo della partnership è il marchio comune “Local & Quality”, creato da entrambe le organizzazioni negli ultimi anni. «Questo marchio valorizza l’origine belga del prodotto e la filiera corta, che garantisce freschezza ottimale – spiega BelOrta –. Rappresenta inoltre valori come autenticità, sostenibilità e trasparenza, sempre più rilevanti per i consumatori attenti. Con “Local & Quality” rispondiamo perfettamente alla crescente richiesta di prodotti locali.»
Se da un lato la produzione mondiale di mirtilli continua a crescere, in Belgio si registra una fase di stabilità o lieve calo.
«Sappiamo di avere tra le mani un prodotto unico: mirtilli di alta qualità, raccolti a mano e coltivati sul nostro territorio – affermano le cooperative –. Ed è nostro compito tutelarlo e promuoverlo lungo tutta la filiera, dal campo fino al consumatore finale.»
Prospettive e impegno locale
«Insieme ai nostri produttori stiamo lavorando con impegno per rilanciare l’offerta locale. Unendo le forze e puntando sul marchio “Local & Quality”, diamo una risposta concreta alla crescente domanda di prodotti affidabili e a chilometro zero.»
Fonte: fruitnet.com
Immagine: Marcel Berendsen