L'Italia sarà la capitale mondiale del mirtillo nel maggio 2023 grazie a una quattro giorni che riunierà a Rimini i massimi esperti tecnico scientifici, i global player e gli opinion leader internazionali. È la prima volta in Europa che il mirtillo è oggetto di un evento così ampio e approfondito.
Appuntamento a Macfrut da mercoledì 3 a venerdì 5 maggio con International Blueberry Days, con una ouverture di studi (Blueberry School) riservata ai giovani ricercatori presso l’Università Politecnica delle Marche in programma il 2 maggio. Frutto simbolo dell’edizione numero 40 della fiera, l’evento è organizzato da Macfrut con il coordinamento del Professor Bruno Mezzetti dell’Università Politecnica delle Marche insieme a Thomas Drahorad di NCX Drahorad.
Dopo il grande successo di Italian Berry Day che si era tenuto a Rimini nel 2021, protagonista dell’evento 2023 sarà il mirtillo, il principale piccolo frutto a livello globale, in crescita nella produzione e nei consumi tanto da registrare un +35% in ambito globale, così come un incremento dei consumi del +9,7% nell’ultimo anno nel nostro Paese.
Il focus di International Blueberry Days a Macfrut si apre mercoledì 3 maggio con il Simposio che affronterà le principali tematiche scientifiche (genetica, vivaismo, nutrizione, tecniche di coltivazione, aspetti nutrizionali e biomedici) alla presenza dei massimi esperti del panorama mondiale.
La giornata di giovedì 4 maggio è dedicata ai Global players, tra i quali saranno presenti l’americana Driscoll’s, numero uno nella produzione vivaistica e dei frutti e l’australiana Costa Group leader nel breeding nella produzione del mirtillo. La giornata punterà i riflettori sui trend di mercato e sull’andamento della produzione, presentando case history dei top player dalla principali aree di produzione tra cui Perù, Cile, Spagna, Polonia, Stati Uniti, Regno Unito, Sudafrica e Spagna.
L’ultimo giorno, venerdì 5 maggio, prevede visite in un campo prova allestito presso l’area dinamica in fiera (Blueberry On Field), condotte da tecnici ed esperti. Il campo dimostrativo indoor sarà l'occasione per dimostrare al pubblico di professionisti le principali novità in campo: varietà, vasi, substrati, coperture e sistemi di fertirrigazione e tutto quanto è necessario per mettere in atto una produzione moderna e sostenibile.
“Lo sviluppo e la diffusione di nuove varietà e l’introduzione di nuove tecniche di coltivazione stanno promuovendo l’ampia diffusione della coltivazione del mirtillo in diversi areali del mondo, aumentando l’interesse dei consumatori attratti da una qualità migliore e da offerte per periodi continui dell’anno – spiega Bruno Mezzetti dell’Università Politecnica delle Marche – La corsa al mirtillo di qualità non è però così semplice da perseguire, in quanto servono conoscenza e capacità tecnica. La ‘Blueberry school’ e i ‘Blueberry Days’ al Macfrut hanno l’obbiettivo di creare un momento unico di confronto tra ricercatori, tecnici e operatori del settore su tutti gli aspetti che riguardano la filiera di produzione del mirtillo nel mondo”.
Concorda con questo percorso Thomas Drahorad presidente di NCX Drahorad e direttore responsabile di Italian Berry: “Il programma di International Blueberry Days mira ad analizzare la complessa e dinamica realtà globale del mirtillo. Negli ultimi 5 anni sono mutati profondamente da un lato la mappa internazionale dei paesi produttori e i calendari di fornitura, e dall'altro la spesa procapite e la distribuzione geografica dei consumi. Il nuovo panorama è composto da nuovi produttori, nuovi consumatori e nuovi mercati che si stanno muovendo grazie a un incisivo rinnovo varietale, verso qualità organolettiche, shelf-life e caratteristiche agronomiche superiori. Tutto questo sarà rappresentato nel ricco programma convegnistico e di incontri tra gli operatori del settore dei mirtilli che, provenienti da tutto il mondo, si incontreranno a Rimini”.