La 5ª edizione del Salone Internazionale dei Frutti Rossi si tiene dal 4 al 7 dicembre a Larache, con il tema «La filiera dei frutti rossi: leva di sviluppo agricolo, economico e sociale sostenibile».
Questo evento, organizzato sotto l'egida del Ministero dell'Agricoltura, della Pesca Marittima, dello Sviluppo Rurale e delle Acque e Foreste, e della Federazione Interprofessionale dei Frutti Rossi "Interproberries Maroc", in collaborazione con l'Ufficio Regionale per la Valorizzazione Agricola del Loukkos, la provincia di Larache e la Camera Regionale dell'Agricoltura di Tangeri-Tétouan-Al Hoceïma, si afferma come uno dei più importanti appuntamenti agricoli del Marocco, secondo un comunicato degli organizzatori.
L'evento riunirà professionisti ed esperti nazionali e internazionali per condividere conoscenze, discutere le sfide del settore e scoprire le più recenti innovazioni e tecnologie.
Il festival, diventato un appuntamento annuale imprescindibile per gli operatori della filiera dei frutti rossi, offre una piattaforma di comunicazione tra produttori, esportatori e altri attori del settore.
Il programma prevede conferenze scientifiche ed esposizioni che metteranno in evidenza tutti gli aspetti della produzione e dell'esportazione dei frutti rossi.
I partecipanti potranno inoltre scoprire i risultati delle ultime ricerche scientifiche volte a migliorare la qualità e la competitività dei prodotti.
Inoltre, il festival mira a rafforzare le collaborazioni tra operatori marocchini e partner internazionali, aprendo così la strada a nuovi mercati e aumentando il valore aggiunto di questa filiera strategica per l'economia nazionale.
La stessa fonte sottolinea che la filiera dei frutti rossi rappresenta un motore chiave per la creazione di posti di lavoro in Marocco, in particolare nelle aree rurali, generando oltre 6 milioni di giornate lavorative lungo l'intera catena del valore, di cui circa un terzo nelle fasi finali della produzione, contribuendo in modo significativo alla creazione di occupazione in ambito rurale.
Il fatturato complessivo è stimato a circa 3,5 miliardi di dirham, di cui oltre il 90% proviene dall'esportazione.
Il festival metterà in luce il ruolo socioeconomico di questa filiera, in particolare il suo impatto positivo su donne e giovani. Sarà inoltre un'importante occasione per attirare ulteriori investimenti e stimolare la crescita economica locale.
È importante sottolineare che la regione del Loukkos contribuisce per il 70% alla produzione nazionale di frutti rossi, posizionandosi così come un attore di primo piano di questa filiera strategica in Marocco. Con una superficie coltivata di circa 6.600 ettari, la regione produce annualmente oltre 180.000 tonnellate di frutti rossi, si legge nel comunicato.
Questo contributo significativo si basa su pratiche agricole moderne, come l'irrigazione localizzata per una gestione ottimale delle risorse idriche. Inoltre, il territorio conta oltre 26 unità di confezionamento e surgelazione, garantendo la qualità e la freschezza dei prodotti destinati ai mercati nazionali e internazionali.
La filiera dei frutti rossi marocchina registra una rapida crescita delle esportazioni, con circa l'85% della produzione nazionale destinata a oltre 40 mercati internazionali, in particolare l'Unione Europea, i paesi del Golfo e il Nord America.
Le esportazioni sono destinate per il 90% ai mercati europei, per il 4,5% all'Asia, per l'1,5% ai paesi del Golfo e per il 4% ai paesi di ALENA, Africa, America del Sud, PECO e Oceania.
Le quote di esportazione in fresco e surgelato sono rilevanti e raggiungono l'85% della produzione per le fragole, il 96% per i mirtilli e il 95% per i lamponi, mentre la quota di fresco esportata è del 47% e il 53% di surgelato esportato. Questo successo contribuisce in modo significativo all'economia nazionale e rafforza la posizione del Marocco come leader nell'esportazione di prodotti agricoli di qualità.
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Fonte: MAP