10 giu 2021

Cascina Blu, il mirtillo di Alberto Valentino tra innovazione e tradizione

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Cascina Blu nasce nel 2018 dall’idea di Alberto Valentino e dalla sua necessità di fare un cambio drastico di rotta tornando così alle origini e alle tradizioni di famiglia. Laureatosi in architettura al Politecnico di Torino, dopo alcuni anni di esercizio della professione, capisce che il richiamo della terra è troppo forte dedicandosi a tempo pieno alla coltivazione di mirtilli a Ciriè, nel basso canavese.

La storia di Cascina Blu

Con l’aiuto del padre, ormai in pensione, e con il supporto di tutta la sua famiglia gestisce quella che è oggi una piccola realtà familiare che si impegna a produrre mirtilli buoni e sostenibili sempre con un occhio puntato alla ricerca e all’innovazione.

Cascina Blu

Come mai un salto da architettura ad agricoltura?

Qualità di vita. Questa, insieme a tante altre sfaccettature, è stata la ragione principale del mio cambio di direzione. Sentivo che la professione stava diventando una presenza troppo ingombrante tra me e la mia famiglia che, nel momento delle prime riflessioni sul cambio di rotta, era da poco cresciuta con l’arrivo di Filippo. E poi perché evidentemente nel DNA che mi porto appresso la terra ha un valore davvero importante; così ho cercato di capire se ci fosse la possibilità di condurre una vita ad un ritmo più lento ed è nei mirtilli che l’ho trovata. Così la mia vita è passata dal lavorare per restituire qualità nell’abitare alle persone al cercare di dar loro qualità nel mangiare.

Dove nasce l'idea di coltivare mirtilli in una zona come il ciriacese?

Quella dove siamo è una zona dedicata prevalentemente all’allevamento per la produzione di latte e di frutteti non se ne vedono ma non tanto per ragioni tecniche quanto per tradizione. Abbiamo trovato qui, proprio dietro casa, le condizioni ideali per la coltivazione di mirtilli ed abbiamo deciso di rischiare facendo qualcosa che qui non si era mai visto; e poi perché è qui, ai piedi delle valli di Lanzo, che la nostra storia affonda le radici e la componente emotiva ha avuto il suo peso.

Quali sono i valori di Cascina Blu?

Quelli della tradizione rurale: trasparenza e genuinità. Sono questi i valori che stanno alla base per noi e per questa ragione produciamo solamente un prodotto facendo l’impossibile perché sia genuino e naturale. Allo stesso modo ci piace mostrarlo alle persone senza veli e grazie ai nostri campi, che sono attraversati da una strada, tutti possono vedere e seguire passo per passo l’attività agricola. Questi valori si affiancano alla ricerca, all’innovazione e alla tecnologia che sono il nostro obiettivo. La trasparenza la affianchiamo alla tecnologia e grazie ai social network raccontiamo giorno per giorno ai nostri follower cosa succede nei campi mostrando loro tutto quello che ruota intorno ai mirtilli. Con la ricerca invece cerchiamo soluzioni tecniche per la gestione del frutteto per evitare l’utilizzo di sostanze chimiche, per ridurre i consumi e le emissioni in atmosfera e per ottenere un prodotto sempre più naturale.

Quali sono i vostri obiettivi principali?

L’innovazione è probabilmente il nostro obiettivo più importante non solo per gestire l’impianto ma anche per tutto quello che ne consegue. Da quest’anno infatti, a seguito di svariate ricerche, confezioneremo i nostri prodotti in contenitori realizzati al 100% in carta riciclata e riciclabile. Ridurre l’impronta ecologica del nostro prodotto è fondamentale per noi e stiamo lavorando anche per poter, prossimamente, raccontare cosa si trova dentro ad ogni singola confezione e per informare il consumatore sul reale “peso” ambientale di quello che sta mangiando analizzando i dati raccolti durante tutta la fase di produzione e grazie ad un completo sistema di tracciabilità di prodotto. Questo perché crediamo nel consumo locale del prodotto agricolo.

Com’è stata la stagione 2020?

Quella del 2020 è stata la nostra prima vera stagione. Le nostre piante hanno portato i loro primi frutti e dopo tanto lavoro è stata letteralmente una festa la pima giornata di raccolta. Siamo stati molto soddisfatti sia dalla qualità del prodotto che dalla quantità. Abbiamo commesso alcuni errori ma ci sono serviti per poter affrontare al meglio la prossima stagione che ormai è alle porte.

A proposito della stagione 2021, quali sono le prospettive?

Abbiamo temuto disastrose conseguenze per le gelate di inizio aprile quando ormai le gemme erano già rigonfie ma per grande fortuna le temperature nei nostri frutteti non si sono abbassate molto e non abbiamo registrato danni significativi. Ci aspettiamo una produzione sicuramente superiore quantitativamente allo scorso anno e speriamo di poter soddisfare tutti i nostri clienti con un prodotto di alta qualità.

Qual è la vostra finestra produttiva? Quali varietà avete in produzione?

Lo scorso anno abbiamo fatto il primo stacco il 10 giugno con i Duke e ci siamo fermati a fine luglio con la produzione di Aurora. Nel mezzo raccogliamo da Ozark Blue e da Draper. All’interno dei nostri due ettari di frutteto piantumati con circa 6.500 piante, abbiamo qualche centinaio di piante destinate alla sperimentazione dove testiamo nuove varietà per valutarne le caratteristiche e per individuare varietà che meritano di essere piantumate nella nostra zona.

Come è nata l'esigenza di investire anche nella ricerca?

Abbiamo deciso di destinare una parte dell’impianto a sperimentazione perché abbiamo notato alcune discrepanze tra la bibliografia e la nostra realtà (non molto distante dai grandi centri produttivi di piccoli frutti del saluzzese e del cuneese più in generale, ma con evidenti e differenti comportamenti climatici e microclimatici). La finestra produttiva di quest’anno sarà grosso modo analoga ma con le medie stagionali più basse presumiamo ci sarà qualche giorno di ritardo rispetto allo scorso anno; confidiamo comunque nella possibilità di allungare un po’ la finestra produttiva almeno fino ai primi giorni di agosto anche grazie all’impianto antigrandine che è stato installato questa primavera.

Quali passaggi seguono i vostri mirtilli dalla pianta alla vaschetta?

Molti pochi in realtà. La nostra volontà è quella di offrire un prodotto freschissimo e per questo cerchiamo di ridurre al massimo i passaggi di lavorazione sul mirtillo. Anzitutto vengono raccolti rigorosamente a mano, uno per uno, effettuando una prima attenta selezione sulla pianta. Una volta raccolti vengono portati dal campo al laboratorio dove vengono registrati e nuovamente selezionati a mano. Quelli più piccoli vengono destinati alla trasformazione mentre quelli danneggiati, rovinati o acerbi vengono scartati e destinati a divenire mangime animale; La prima scelta viene pesata, riposta nelle vaschette, etichettata ed immediatamente messa in vendita.

Quindi Cascina Blu trasforma anche i suoi mirtilli?

Assolutamente sì, destiniamo l’invenduto della giornata o la seconda scelta di prodotto alla produzione di succhi e composte che facciamo trasformare da un laboratorio artigianale a nostro marchio. I succhi e le composte sono ottenuti da frutta fresca e solo di ottima qualità. Abbiamo da subito scelto di non trasformare la frutta che comunemente viene classificata “da trasformato” per realizzare prodotti ricavati dalla frutta di ottima qualità e quindi garantire al cliente un prodotto ugualmente buono, genuino e gustoso anche se lavorato. E per accontentare tutti i gusti abbiamo anche la linea senza zucchero aggiunto che contiene solo ed esclusivamente mirtilli.

Cascina Blu ha ottenuto delle certificazioni?

Non ancora. Pur essendo da subito partiti con la procedura di certificazione biologica Cascina Blu al momento è un’azienda in conversione biologica e sarà certificata dalla stagione 2021. Stiamo però lavorando in parallelo anche all’ottenimento di altre certificazioni e altri riconoscimenti.

Com’è organizzata la vostra attività di vendita?

Abbiamo un punto vendita proprio in mezzo ai campi e ci avvaliamo della collaborazione di commercianti locali che vendono il nostro prodotto sulle piazze dei centri abitati più importanti della zona e stiamo lavorando per stringere accordi commerciali con negozi specializzati.

In conclusione Cascina Blu è…

Cascina Blu è stata una grande scommessa e lo è tuttora. Siamo, come già detto, una piccola realtà soprattutto nuova che impiegherà ancora del tempo per trovare la propria dimensione e la sua collocazione. Abbiamo fatto questa scelta per vivere ad una velocità diversa e ci stiamo riuscendo, abbiamo più tempo di qualità da dedicare alla famiglia, che oltretutto lo scorso anno è cresciuta ancora un po’, e siamo riusciti a produrre dei mirtilli ottimi trovando il consenso e l’apprezzamento dei nostri clienti. Non possiamo che dirci soddisfatti e non vediamo l’ora di affrontare la prossima sfida e lavorare alla prossima di tante novità.


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