La buona notizia è che i piccoli frutti si sono dimostrati straordinariamente resilienti all’ondata inflazionistica che ha colpito l’Italia nel 2023. E così hanno messo in crisi una percezione degli operatori professionali secondo cui i prezzi sarebbero il vero fattore critico della categoria.
Un contesto economico difficile
Nel 2023 la categoria dei berries ha subito, come tutti gli altri beni di consumo, un clima economico sfavorevole, appesantito da un’inflazione che secondo l’Istat ha spinto verso l’alto i prezzi al consumo del 5,7%.
Oltre allo scenario generale di incertezza economica, i piccoli frutti hanno registrato aumenti di prezzi a doppia cifra: mentre l’indice dei prezzi della categoria ha registrato un +15,6% nel 2023, sia mirtilli che lamponi sono cresciuti di oltre il 17% e le more di un sorprendente 26%.
L’incremento del valore unitario medio è dovuto principalmente a fattori contingenti legati alla scarsa disponibilità globale registrata in diverse stagioni dell’anno: ad esempio i mirtilli hanno subito un forte ridimensionamento nell’offerta a causa delle piogge primaverili in Cile e in seguito al fenomeno El Nino che ha frenato la disponibilità di prodotto dal Perù.
Ma il mercato ha reagito positivamente
La ridotta offerta ha spinto verso l’alto i prezzi globali e l’Italia ha subito la stessa tendenza. Ma ciononostante il mercato ha reagito positivamente e i consumatori hanno continuato a mettere piccoli frutti nei loro carrelli.
I consumatori nel loro complesso hanno aumentato la spesa per piccoli frutti per nucleo famigliare del 6,1% (solo i lamponi hanno registrato un calo), con aumenti per mirtilli (+2.8%), more (con un sorprendente +41%) e ribes rosso (+3.9%).
Oltre a questo, i cartellini prezzo più alti non hanno scoraggiato l’aumento del parco consumatori: nel 2023 sono aumentate del 12,3% le famiglie italiane che hanno acquistato piccoli frutti almeno una volta.
Si tratta di acquirenti che, guardando gli scaffali e il prodotto in offerta, hanno valutato che il rapporto prezzo/qualità fosse sufficientemente attraente per provare ad acquistare qualcosa che forse prima non avevano mai provato.
Una piacevole sorpresa, sfruttiamola!
Detto fra noi, in un 2023 con prezzi in aumento e la qualità che era non certo al meglio, questo risultato è piacevolmente sorprendente.
E forse ci fa prendere coraggio e credere tutti insieme che i prezzi sono un falso problema. Concentriamoci sul gusto e la qualità, coinvolgiamo di più i consumatori e i consumi voleranno!
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