18 apr 2024

Fall Creek Connect, il nuovo format di formazione locale per i produttori italiani di mirtillo

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Fall Creek, leader globale per genetica e piante di mirtillo, ha una consolidata presenza in Europa, dove ha due vivai (Aznalcázar, Spagna e Meterik, Paesi Bassi) che, oltre a servire i produttori con le piante, svolgono da anni anche la funzione di centri di formazione e aggiornamento.

Andrea Pergher, responsabile commerciale e supporto tecnico di Fall Creek, ha recentemente inaugurato un nuovo format di contatto con i produttori che ha fatto tappa per la prima volta in Italia.

Il nuovo format di formazione in campo di Fall Creek

Come è nata questa vostra nuova iniziativa?

Abbiamo pensato che sarebbe stato interessante per i nostri produttori italiani creare un'occasione di incontro e formazione professionale specifica per loro. Così è nato Fall Creek Connect, una serie di eventi il cui primo incontro si è svolto in Valtellina lo scorso febbraio.

Qual è lo scopo di Fall Creek Connect?

Mentre gli eventi in Spagna e Paesi Bassi sono pensati per i grandi produttori europei, abbiamo visto la necessità di dare ai produttori locali un'occasione altrettanto efficace ma più vicino a loro e nella lingua locale. Abbiamo già tenuto incontri in Turchia e Georgia; il 29 febbraio scorso è stato il turno dell'Italia.

Come si svolge un incontro di Fall Creek Connect?

In Valtellina abbiamo dato precedenza all'esperienza in campo e abbiamo sostituito le aule e le presentazioni con incontri in campo, dove i produttori hanno potuto vedere da vicino, imparare e scambiarsi informazioni direttamente.

In particolare quali sono stati gli argomenti della formazione?

Visto il periodo invernale, abbiamo trattato principalmente la potatura, che è una fase cruciale della corretta ed efficace gestione della coltura del mirtillo. L'esperienza in campo aiuta ad apprendere in modo concreto come gestire i diversi casi che si presentano in campo, integrando in maniera insostituibile la formazione teorica che si può trovare sui testi e online. 

La potatura di un impianto di mirtilli in piena produzione richiede tra le 150 e le 200 ore per ettaro e rappresenta quindi un'attività centrale per l'imprenditore agricolo. 

In particolare, abbiamo fatto riferimento alla potatura delle principali varietà Fall Creek presenti sul territorio: Blue Ribbon, Top Shelf, Valor, Cargo e Last Call. Mentre i principi generali della potatura sono comuni alle diverse cultivar, altre caratteristiche rendono diversa la potatura di ogni varietà, in particolare la vigoria e la forma della pianta. 

Visitando diversi impianti produttivi nel corso della giornata, abbiamo potuto dare indicazioni concrete per ogni tipologia.

Chi ha partecipato all'evento?

Abbiamo invitato i nostri principali produttori italiani e la presenza è stata calibrata proprio per dare a tutti la possibilità di partecipare in modo attivo, interagendo e avendo la possibilità di fare domande su un ampio spettro di temi che sono andati oltre la potatura per interessare i principali aspetti agronomici e colturali. 

In totale erano presenti circa 50 produttori da diverse regioni italiane, tra cui Lombardia, Veneto, Trentino e Toscana.

L'evento Fall Creek Connect in Valtellina ha visto la partecipazione e il contributo della Cooperativa Vitivinicola di Montagna (partner di Fall Creek per la distribuzione locale delle piante di mirtillo) e della Fondazione Fojanini di Studi Superiori di Sondrio.

Il ruolo della Fondazione Fojanini

La Fondazione Fojanini è un centro sperimentale in cui 10 tecnici si occupano delle principali colture agricole della Valtellina. 

Italian Berry ha raccolto l'esperienza di Luca Folini, responsabile settore frutta della Fondazione, che è stato coinvolto in prima persona nell'organizzazione dell'evento.

Come è stato accolto questo evento tra i produttori di mirtillo della Valtellina?

La nostra zona ha creduto fin dall'inizio nel mirtillo: a testimonianza di questo, in Valtellina ci sono ancora piante di mirtillo di 25-30 anni in piena produzione. Adesso ci sono circa 180 ettari piantati, di cui quasi 160 in piena produzione. La Valtellina gode di condizioni ottimali sia dal punto di vista del clima che per il terreno, che ha un'acidità di 5-5.5ph, quindi ideale per la coltura in pieno campo del mirtillo.

I produttori hanno risposto con grande interesse a questo incontro, che si è dimostrato utile e formativo per tutti i partecipanti.

La Fondazione Fojanini ha individuato in Fall Creek un partner primario: come si è sviluppato questo rapporto?

Ormai la quasi totalità del mirtillo piantato in Valtellina proviene da Fall Creek, il principale vivaio di mirtilli al mondo. Stiamo consigliando ai produttori di sostituire le vecchie varietà, tra cui Duke, per piantare Blue Ribbon, Valor, Last Call, Cargo e Top Shelf. 

In questo processo stiamo anche guardando al futuro e i partecipanti all'evento Fall Creek Connect hanno potuto vedere anche il nostro campo sperimentale in cui c'è una vetrina di tutte le varietà di Fall Creek, tra cui anche le nuovissime selezioni non ancora disponibili sul mercato.

Questo evento è stato un naturale sviluppo della partnership con Fall Creek: Andrea Pergher, responsabile supporto tecnico Italia, ne ha dimostrato la professionalità e la capacità di capire e risolvere in modo concreto le esigenze dei produttori di mirtillo.

Infine la giornata è stata arricchita anche dall'Operazione Mato Grosso, un movimento che attraverso il lavoro gratuito per i più poveri offre a giovani e ragazzi la possibilità di numerose esperienze formative. O.M.G. ha fornito un servizio di catering molto gradito, un'occasione conviviale per i produttori che hanno apprezzato anche l'impegno sociale e la capacità di coinvolgere giovani volontari in favore dei poveri nelle diverse missioni in Perù, Ecuador, Brasile, Bolivia.

Contatti: Andrea Pergher - tel. +39 342 843 1457 | Per aggiornamenti: Fall Creek su Linkedin


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