Andrea Pergher, Supporto tecnico e vendita Sud-Est Europa e Regno Unito, Fall Creek Farm & Nursery, sarà tra i relatori di Italian Berry Day, il convegno internazionale sui piccoli frutti che si terrà mercoledì 8 settembre a Rimini in occasione di Macfrut.
In questa intervista ci anticipa gli argomenti che verranno sviluppati con dati e cifre nel corso della sua presentazione.
Quali sono le previsioni sui consumi dei mirtilli?
La produzione ed il consumo globali stanno aumentando anno dopo anno. In Europa gli stati che stanno incrementando maggiormente le produzioni sono il Marocco e la Spagna per le produzioni molto precoci e la Polonia e l’Ucraina per le produzioni molto tardive.
Il consumo sta aumentando considerevolmente e il potenziale è molto alto. Sappiamo che il mercato più maturo sono gli Stati Uniti e Canada dove arriviamo a consumi procapite di 1,3 kg di mirtilli all’anno. In Europa siamo ancora a consumi medi molto ridotti ma in continua crescita. Alcuni Stati come il Regno Unito hanno consumi molto vicini agli stati Uniti mentre alcuni Stati quasi niente, ma c’è in atto una tendenza all’incremento e soprattutto il potenziale è altissimo visti i 750 milioni di abitanti dell’Unione Europea in confronto ai 350 Milioni di abitanti di Stati Uniti e Canada.
Quali sono i principali cambiamenti attesi nelle dinamiche di mercato?
Oggi il mirtillo è un prodotto presente sul mercato tutto l’anno, ma l’offerta è strettamente legata alla disponibilità e quindi condiziona anche il prezzo. Quando c’è tanto prodotto il prezzo cala e quando l’offerta scarseggia il prezzo aumenta.
Aumentando le produzioni in tutto il mondo il prezzo tenderà ad appiattirsi e la qualità diventerà un elemento determinante per garantire l’aumento di consumi e non tradire le aspettative dei consumatori che nel frattempo sono diventati molto più consapevoli ed esigenti.
Quindi dovremo essere meno preoccupati di avere abbastanza prodotto per i consumatori e iniziare a concentrarci ad avere abbastanza prodotto buono?
Nei prossimi anni la parola chiave sarà qualità. Sarà una grande responsabilità di tutti gli operatori in questo settore quello di lavorare sempre più orientati verso un prodotto di alta qualità. La scelta varietale, il rispetto della catena del freddo dalla campagna al supermercato, una programmazione aziendale efficiente e strategica che porti a scegliere di coltivare le varietà giuste nel clima giusto in modo da avere sempre un frutto di elevata qualità. Attività di marketing potranno certamente aiutare ad aumentare i consumi ed allargare il target dei consumatori, attraverso la scelta di packaging innovativi ed accattivanti. Tutte queste attività con un unico obbiettivo comune. Fornire un mirtillo fresco, croccante, buono da mangiare tutto l’anno.
Tutti questi temi saranno sviluppati nel corso della presentazione che avrà luogo a Italian Berry Day, evento a partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria.
Foto: Fall Creek