L’iniziativa, chiamata Berries of Scotland e sostenuta dal governo scozzese, mira a sensibilizzare consumatori, chef, rivenditori e altri operatori del settore sull’importanza dell’industria dei piccoli frutti e a incentivare il consumo di frutta locale.
Lanciata il 20 giugno dal Ministro per l’Agricoltura e la Connettività Jim Fairlie durante il Royal Highland Show, la campagna durerà quattro mesi e avrà l’obiettivo di diffondere la conoscenza del patrimonio e dell’impatto del settore dei berries scozzesi.
Valore del settore e attività promozionali
Un settore dal valore di 188 milioni di sterline (circa 222 milioni di Euro), che comprende aziende agricole di ogni dimensione, disseminate dalle Highlands fino alla costa orientale.
Oltre a promuovere ricette e approfondimenti sulla vita dei produttori scozzesi, Berries of Scotland includerà una mappa curata per mostrare agli amanti dei berries dove poter raccogliere la frutta con le proprie mani presso le aziende locali in tutta la Scozia.
Secondo il censimento agricolo del governo scozzese, nel 2024 sono stati dedicati 1.000 ettari alla sola coltivazione delle fragole. La Scozia, inoltre, è da oltre 75 anni un centro di innovazione nel settore dei piccoli frutti, grazie al contributo del James Hutton Institute.
Dichiarazioni dei promotori
Iain Baxter, amministratore delegato di Scotland Food & Drink, ha dichiarato:
“I piccoli frutti scozzesi sono tra i migliori al mondo ed è giusto celebrarli e dare valore anche a chi li coltiva. La campagna Berries of Scotland vuole ristabilire un legame tra i consumatori e i nostri produttori, incoraggiando l’acquisto di prodotti scozzesi.
Le ricerche del nostro team The Knowledge Bank hanno rilevato che il 42% degli scozzesi vorrebbe poter acquistare fragole e altri frutti di bosco scozzesi con maggiore frequenza: la domanda, dunque, esiste.
È un momento difficile per molti agricoltori scozzesi, inclusi i coltivatori di berries, ed è fondamentale lavorare insieme – come consumatori e come sistema – per sostenere i produttori locali e valorizzare le eccellenze scozzesi, sia nel mercato interno che all’estero.”
Impegno istituzionale
Jim Fairlie ha aggiunto:
“In collaborazione con i tanti coltivatori, il governo scozzese si impegnerà a diffondere questo messaggio il più possibile.
Mi auguro che questa celebrazione dei piccoli frutti scozzesi sia solo l’inizio di un successo sempre maggiore per il settore e diventi un appuntamento annuale atteso e vissuto con orgoglio da tutta la nazione.”
Fonte testo e immagine: fruitnet.com