Buone notizie per l'agricoltura del Kirghizistan: su iniziativa dell'Associazione dei Coltivatori di Piccoli Frutti, il Consiglio dei Ministri ha deciso di abolire l'IVA sull'importazione di piantine. Questa decisione ridurrà significativamente i costi per le aziende agricole e renderà le piantine più accessibili.
Principali vantaggi per gli agricoltori
In precedenza, veniva applicata un'IVA di 2 som per ogni piantina importata. Ad esempio, importare 1 milione di piantine richiedeva il pagamento di un'IVA di 2 milioni di som (pari a circa 22.988 $).
Secondo MOMO (Association of Berry Growers of the Kyrgyz Republic) ora, i fondi risparmiati possono essere reinvestiti nello sviluppo aziendale, in tecnologie avanzate di coltivazione, fertilizzanti e altre esigenze fondamentali.
Questa riforma contribuirà ad aumentare i volumi di produzione e a migliorare la competitività internazionale dei prodotti agricoli del Kirghizistan.
Il ruolo di MOMO
MOMO ha dichiarato "Esprimiamo la nostra sincera gratitudine al programma IBECA (realizzato dal Center for International Private Enterprise, CIPE Europe & Eurasia) per aver sostenuto l'iniziativa dell'Associazione dei Coltivatori di Piccoli Frutti. Grazie alle loro analisi e agli sforzi di advocacy, l'esenzione dall'IVA è stata ottenuta con successo, a beneficio degli agricoltori di tutto il Paese."
L'Associazione dei produttori di bacche della Repubblica del Kirghizistan è stata creata il 1° dicembre 2022, su iniziativa di agricoltori, organizzazioni di trasformazione, trasformatori di prodotti e società di esportazione che operano nel settore delle bacche.
Secondo l'associazione "il Kirghizistan ha un enorme potenziale per occupare la sua nicchia nell'industria mondiale delle bacche. Le diverse condizioni naturali e climatiche della Valle di Fergana, delle zone pedemontane e delle valli di alta montagna del Kirghizistan consentono di prolungare il più possibile il periodo di raccolta. Gli sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte, l'elevata attività solare, le acque glaciali e i terreni ricchi di minerali rendono il sapore delle bacche domestiche unico ed estremamente ricco. Obiettivo dell'associazione MOMO è aumentare la superficie coltivata da 2.000 a 50.000 ettari e, nel 2030, aumentare il volume annuale delle esportazioni di frutti di bosco a 1 miliardo di dollari."