Il Perù ha esportato 171.500 tonnellate di mirtilli freschi tra la settimana 18 (inizio della stagione 2023/24) e la settimana 51, con un calo del 32% rispetto allo stesso periodo della campagna precedente.
I dati, resi noti dall'associazione di settore Proarándanos e riportati da Agraria.pe, indicano che il Paese si appresta a concludere la stagione in corso con un volume di spedizioni pari a 215.000 tonnellate, con una contrazione del 25% rispetto al 2022/23.
Daniel Bustamante, presidente di Proarándanos, ha dichiarato che il calo è dovuto alla diminuzione del volume di produzione e ai ritardi nella raccolta causati dalle alte temperature nelle zone costiere settentrionali del Paese, dove si trova la maggior parte della produzione di mirtilli.
Essendo il più grande esportatore mondiale di mirtilli freschi, il calo di produzione del Perù ha avuto un impatto sull'approvvigionamento di tutti i principali mercati di consumo e ha rafforzato i prezzi.
Bustamante ha affermato che molte varietà di nuova genetica sono state in grado di resistere meglio alle alte temperature perché richiedono meno ore di freddo. Ha sottolineato che il settore è ancora relativamente giovane e sta valutando le varietà più adatte alle condizioni locali.
Guardando alla prossima campagna, Bustamante ha osservato che è ancora troppo presto per sapere quale sarà l'impatto del clima - in particolare di El Niño - sulla produzione del 2024/25. Ma ha sottolineato che i coltivatori "devono prendere molte precauzioni, molta attenzione, per vedere come si comporteranno le nostre piante".
Fonte: Eurofruit
Immagini: Blueberries consulting, Fresh Fruit Portal