Secondo un recente report di The Grocer, nel 2025 i mirtilli hanno scavalcato le mele nella classifica di fatturato del reparto frutta nel Regno Unito, superando i 750 milioni di sterline di spesa al dettaglio.
Al vertice della categoria frutta, che complessivamente vale quasi 7 miliardi di sterline, si conferma la regina dei berries: la fragola. Complice una primavera e un’estate segnate da record meteo per temperature elevate e scarse precipitazioni, le fragole hanno registrato una crescita del 13,9%, superando il miliardo di sterline di fatturato al dettaglio (dati NIQ, 52 settimane al 9 settembre 2025) e rafforzando una leadership già detenuta nel 2024.
Il peso crescente dei piccoli frutti nel reparto frutta
Sommando fragole e mirtilli ai lamponi, che da soli valgono 465 milioni di sterline, si arriva al 32% del fatturato complessivo della categoria frutta nel Regno Unito. Anche senza considerare le more, che incidono meno dei lamponi, questi tre prodotti sono passati da 1,98 a 2,24 miliardi di sterline, con una crescita complessiva del 13%.
Piccoli frutti e fragole hanno quindi contribuito in modo determinante alla performance del reparto frutta, cresciuto nel complesso del 9,1%, crescita che si riduce al 4,9% se si escludono mirtilli, lamponi e fragole.

Il possibile prossimo sorpasso: i mirtilli contro le banane
Di questo passo, è plausibile ipotizzare che il prossimo “sorpasso” dei mirtilli possa avvenire addirittura ai danni delle banane, che oggi generano 881 milioni di sterline, appena il 7,5% in più dei mirtilli. Un ulteriore anno di crescita a doppia cifra potrebbe bastare per far salire i mirtilli sul podio dei frutti più acquistati dai consumatori britannici, anche considerando che le banane mostrano tassi di crescita decisamente più contenuti (+1,9% nel 2025).
All’interno della categoria berries, i mirtilli si distinguono infatti per i tassi di crescita più elevati (+15,6%), con un ritmo che procede a una velocità doppia rispetto a quello dei lamponi.
Fragole leader incontrastate e il confronto con l’uva
Per le fragole, la crescita record del 2025 non è stata determinante per conquistare il primo posto, che il frutto più amato del Regno Unito detiene saldamente, con un vantaggio di oltre 142 milioni di sterline rispetto al secondo classificato, l’uva, che raggiunge 881 milioni di fatturato (+9% sul 2024).
Il divario con l’Italia: numeri che parlano chiaro
Questi numeri mettono in evidenza un divario significativo rispetto ai consumi italiani. A fronte di una popolazione di 59 milioni di abitanti, contro i 69 milioni del Regno Unito, i consumi della categoria in Italia risultano ampiamente inferiori.
Il fatturato delle fragole nel Regno Unito è circa tre volte superiore a quello italiano, quello dei mirtilli cinque volte superiore, mentre per i lamponi il divario è ancora più marcato: nel Regno Unito si vendono quattordici volte più lamponi che in Italia.

Mirtilli: il maggiore potenziale di crescita per l’Italia
In altre parole, nel Regno Unito le fragole si consumano tutto l’anno con volumi paragonabili a quelli che in Italia si registrano solo nel periodo febbraio–maggio, mentre in meno di mese nel mercato britannico si vendono più lamponi di quanti se ne vendano in un intero anno in Italia.
Osservando le dinamiche e le caratteristiche del mercato italiano, sono proprio i mirtilli a mostrare i maggiori potenziali di crescita. I risultati del mercato britannico rappresentano quindi un segnale incoraggiante anche per le future performance dei consumi in Italia: un obiettivo di raddoppio dei consumi nei prossimi cinque anni appare tutt’altro che irrealistico.

