Italian Berry presenta “Piemonte Berry 2026”, il nuovo appuntamento dedicato all’innovazione varietale nei piccoli frutti, in programma il 24 febbraio 2026 a Saluzzo.
L’iniziativa, rivolta ai produttori piemontesi e ai tecnici del settore, nasce per offrire una visione ampia e aggiornata sulle principali novità varietali di mirtillo, lampone, mora e fragola. In un contesto di cambiamenti agronomici e di mercato, l’obiettivo è fornire agli operatori strumenti concreti per migliorare la redditività, garantire continuità produttiva e consolidare la leadership del Piemonte nella filiera nazionale dei piccoli frutti.
Piemonte Berry 2026 sarà riservato agli operatori piemontesi e ai tecnici, con lo scopo di presentare alla filiera un panorama completo delle principali novità varietali per mirtillo, lampone, mora e fragola. Direttamente dai costitutori varietali i produttori potranno valutare caratteristiche, produttività e rese delle varietà del futuro.
L'adesione unanime delle realtà associative
Nell'evento Piemonte Berry sono state coinvolte fin dalla fase progettuale tutte le realtà associative del territorio e l'adesione unanime è un forte segnale della volontà di rinsaldare il primato nazionale del Piemonte come maggior produttore di piccoli frutti.
Alessandra Sacchetto (Asprofrut) ha dichiarato: “Il progetto nasce per dare slancio a un comparto dinamico e in evoluzione. Con Piemonte Berry vogliamo mostrare il potenziale produttivo del territorio e il lavoro delle aziende associate ad Asprofrut nel portare sul mercato piccoli frutti di qualità”
Davide Veglia ha affermato: “In qualità di direttore di Ortofruit Italia e parte del progetto Orbita SB, rappresentiamo una realtà che commercializza oltre 10.000 quintali di mirtilli all’anno. Piemonte Berry 2026 è per noi un’occasione strategica per rafforzare il dialogo tra i principali operatori della produzione piemontese dei piccoli frutti e per valorizzare qualità, innovazione e sostenibilità, pilastri che guidano da sempre il nostro lavoro.”
Eraldo Barale (presidente Joinfruit,) ha confermato che “Joinfruit crede nel potenziale della frutta piemontese e nel percorso di qualità che stiamo costruendo anche nei piccoli frutti. Piemonte Berry 2026 rappresenta un’occasione strategica per valorizzare la nostra filiera."
Anche Agrion, la Fondazione per la ricerca l'innovazione e lo sviluppo tecnologico dell'agricoltura piemontese, ha confermato la propria presenza con un contributo sulla sperimentazione locale di diverse varietà di piccoli frutti.
Il programma
L'evento avrà luogo il 24 febbraio 2026 con due distinti programmi.
I produttori piemontesi parteciperanno a un'ampia sessione in cui i breeder presenteranno i loro programmi varietali, con un focus particolare sulle novità. Questa sessione è gratuita, con pre-iscrizione obbligatoria.
I tecnici avranno un programma in due parti: la prima con i breeder riguardante l'innovazione varietale, la seconda composta da quattro sessioni di formazione tecnica tenute da Marco R. Butera (betterberries), consulente agronomico indipendente specializzato nella coltivazione di piccoli frutti.
Da oltre dieci anni Butera affianca aziende agricole nella progettazione, gestione e ottimizzazione delle coltivazioni di fragola, mirtillo, lampone, mora e ribes. Dal 2023 opera come consulente agricolo internazionale in oltre 15 Paesi, dall’Europa settentrionale al bacino del Mediterraneo, fino al Medio Oriente.
Le sessioni tecniche a pagamento riguarderanno il mirtillo (coltivazione in suolo e fuori suolo, concimazione e nutrizione, varietà, manodopera e mercati) oltre ad un aggiornamento tecnico su more e lamponi.
La quota di iscrizione per le sessioni tecniche è di Eur 150+IVA 22% (Eur 183). Le sessioni tecniche possono essere partecipate, previo pagamento, anche dai produttori interessati.
Modulo di iscrizione
Per iscriversi all’evento, compilare il modulo sottostante. Per il programma gratuito “Produttori piemontesi”, i posti sono limitati e saranno assegnati in base all’ordine di conferma ricevuta.
