Ogni campagna è un mondo a sé e, parlando dell’annata 23/24, questa è stata segnata da una contrazione dell’offerta di fragola e lampone, dovuta alla riduzione delle superfici coltivate per l’incertezza legata alla disponibilità di acqua per l’irrigazione — una situazione molto diversa da quella attuale.
Ciò ha provocato una diminuzione della produzione del 3,4% rispetto alla stagione precedente, con un volume totale pari a 371.713 tonnellate. Al contrario, il mirtillo ha registrato un aumento della produzione del 5,5%.
Andamento della produzione
Questi dati si riflettono nella nostra classifica Top 15 berries 2025, che fa il bilancio dell’esercizio precedente (23/24), e nella quale solo tre realtà vedono aumentare i propri volumi (Cuna de Platero, Algaida e Berryworld Iberia), cinque li mantengono (Onubafruit, Surexport, Unica, Surberry e Alfrut), mentre quattro registrano un calo (Fresón de Palos, Fruta de Andalucía, Las Palmeritas e Plusberries).
A livello globale, si registra un 20% in meno di produzione da una Top 15 all’altra, probabilmente non solo per il calo produttivo, ma anche per l’uscita di scena di due grandi produttori come Arofa e Grufesa (che quest’anno non hanno fornito dati, ma che lo scorso anno sommavano 81.000 tonnellate). Anche Frutas Esther non compare, sebbene con un volume inferiore (4.500 tonnellate nel Top 2024).
Nuovi ingressi e prospettive
Entrano così nella Top le cifre produttive di Berrynest (nona posizione), Perla Huelva e Tasemar nelle ultime posizioni.
Vedremo come le abbondanti piogge che si stanno registrando in questa campagna incideranno sulla produzione e, di conseguenza, sui risultati del prossimo anno.
Questi dati si basano sulle informazioni fornite dalle aziende contattate; le realtà non presenti non hanno risposto o hanno scelto di non partecipare.
Fonte: Revista Mercados
Foto copertina: PlusBerries