27 set 2024

Nergi, pronti gli investimenti in nuovi impianti per il baby kiwi di Ortofruit

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La commercializzazione di Nergi, il brand di kiwiberry proprietà di Sofruileg, in Italia è iniziata l’ultima settimana di agosto, in anticipo di 15 giorni rispetto al consueto.

Ortofruit Italia è l’esclusivista per l’Italia - ricorda il responsabile commerciale Romualdo Riva – Per la Francia c’è Primland e in Portogallo Portprimland. Questo è il decimo anno di commercializzazione di Nergi, finora abbiamo volutamente mantenuto invariati gli ettari (160 in Europa, di cui 80 in Italia), per consolidare il progetto, ma le vendite regolari ci danno la spinta per incrementare le superfici”.

Produzione protetta

“Dal punto di vista produttivo sappiamo come produrre baby kiwi, parliamo di un frutto che non è sensibile alla batteriosi e nemmeno alla moria del kiwi. Forse l’unico vero limite della specie è che non si può coltivare in zone ventose, perché la buccia è sottile, sensibile e in fase accrescimento potrebbe rovinarsi”.

Anche la produzione, tutta protetta da reti antigrandine, in Italia è costante: 500mila chili l’anno.

“Non abbiamo incrementato le superfici per scelta commerciale, ma probabilmente dal prossimo anno investiremo su nuovi impianti, forse anche fuori dal Piemonte – ribadisce Riva - Sono confermate le varietà Tahi e Ruà che da settembre a fine novembre garantiscono 14-15 settimane di commercializzazione, oltre a tre mesi di conservazione”.

Posizionamento sul mercato

Il posizionamento in reparto è accanto ai berries, nelle stesse confezioni da 125 grammi, e anche il prezzo è assimilabile a quello dei piccoli frutti.

Solo il 13-14% della produzione è destinato alla Grande distribuzione organizzata italiana, la parte rimanente è indirizzata al mercato europeo: Germania, Paesi Bassi, Svezia, Finlandia e Norvegia.

“Sono i nostri mercati di riferimento – conclude Romualdo Riva – In Italia e Francia dobbiamo ancora affermarci ma stiamo iniziando a raccogliere i primi frutti di 10 anni di lavoro”.

Il consumatore lo ricompra

"L'84% di coloro che assaggiano Nergi è disposto a comprarlo ancora e lo cerca": le strategie di marketing e gli orientamenti del consumatore nei confronti di Nergi sono approfonditi nell'articolo di Myfruit.

Raffaella Quadretti


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