24 ott 2025

Mirtillo Eterna: 20,4g, il record mondiale arriva in Nuova Zelanda

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Il mondo dei piccoli frutti è in costante fermento, spinto da una ricerca incessante di qualità superiore, durabilità e calibri eccezionali.

L’ultima frontiera in termini di dimensioni è stata raggiunta in Nuova Zelanda, grazie a una partnership strategica tra il colosso internazionale Driscoll’s e l’operatore locale The Fresh Berry Company.

Al centro di questa notizia c’è la varietà di mirtillo Eterna, che ha conquistato ufficialmente un posto nel Guinness World Records come la varietà di mirtillo più grande al mondo.

Descritte con una dimensione che può arrivare "fino a quella di una pallina da ping-pong", queste bacche mastodontiche promettono di ridefinire gli standard del mercato agroalimentare e dell’export.

Eterna: il mirtillo da record

La varietà Eterna non è solo impressionante per la sua taglia, ma rappresenta un risultato significativo nel campo della ricerca agronomica.

Sviluppata da Costa Group, la Eterna fa parte del suo innovativo Variety Improvement Program ed è distribuita su licenza a livello mondiale da Driscoll’s.

L’ufficialità del suo status di record mondiale è arrivata grazie a un esemplare specifico.

Come riportato da Simon Tallon, direttore generale di The Fresh Berry Company, la bacca che ha ottenuto l'iscrizione nel Guinness Book of World Records è stata raccolta nel 2023 nel Nuovo Galles del Sud, in Australia, raggiungendo un peso eccezionale di 20.4 grammi.

È fondamentale sottolineare, per chiarezza e trasparenza verso i consumatori, che i mirtilli Eterna non sono stati modificati geneticamente.

Strategia neozelandese: produzione e tempistiche

L'introduzione della coltivazione di Eterna in Nuova Zelanda segna un punto di svolta per la produzione locale.

The Fresh Berry Company, partner neozelandese, ha già avviato la piantumazione nei fertili bacini settentrionali di Kerikeri e Waikato.

Prima di essere distribuito ai produttori, il materiale vegetale importato è stato sottoposto a rigorosi controlli per parassiti e malattie e ha ricevuto l'approvazione dal Ministero neozelandese per le Industrie Primarie (Ministry for Primary Industries, MPI).

Tallon ha spiegato che la spinta dietro questa innovazione è costante: l'obiettivo è ottenere "bacche migliori, più sode, con una migliore shelf life e che, in ultima analisi, siano frutti dal buon sapore".

Secondo le stime attuali riportate da Radio New Zealand, la disponibilità diffusa di questi mirtilli negli store è attesa per il 2026.

Tuttavia, il direttore generale Simon Tallon ha anticipato che un numero limitato di questi frutti di dimensioni "mostruose" potrebbe già comparire sugli scaffali di alcuni supermercati verso la fine dell'anno prossimo.

Il contesto del mercato

L'arrivo di una varietà di punta come Eterna si inserisce in un mercato dei piccoli frutti neozelandese in crescita.

L'anno scorso, il Paese ha registrato vendite di bacche per un valore complessivo di 120 milioni di dollari (circa 112 milioni di euro).

Parallelamente all'introduzione di Eterna, The Fresh Berry Company sta espandendo la sua impronta geografica, con l’avvio della prima fattoria di bacche nell'Isola del Sud, precisamente a Nelson, a partire dall'anno prossimo.

Gran parte della produzione dell'azienda è protetta, con le coltivazioni coperte da tunnel di plastica, a eccezione di alcuni mirtilli destinati all’esportazione.

L'aspettativa generale per la prossima stagione è ottimistica, con Tallon che prevede un buon volume di raccolto, permettendo ai consumatori di godere non solo di mirtilli Eterna, ma anche di fragole, lamponi e more.

L’impatto dell’innovazione varietale

L'introduzione della Eterna in Nuova Zelanda, supportata dalla potenza globale di Driscoll’s e dal know-how di Costa Group, non è solo una questione di dimensioni, ma un chiaro indicatore delle tendenze future nel settore agroalimentare.

La filiera dei piccoli frutti si sta muovendo decisamente verso l'eccellenza, dove le innovazioni varietali (come Eterna, con il suo peso record e la promessa di una shelf life superiore) diventano il motore per l'export e la risposta alla domanda di prodotti premium da parte dei consumatori globali.

Questo investimento in Nuova Zelanda dimostra come la collaborazione internazionale e la ricerca scientifica siano fondamentali per mantenere standard di qualità elevati, consolidando il ruolo delle bacche come segmento dinamico e ad alto valore aggiunto dell'agricoltura moderna.

Fonte: www.fruitnet.com - www.rnz.co.nz

Fonte immagini: The Fresh Berry Company  


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