Mirtilli: le strategie e i prezzi dei retailer italiani nel febbraio 2025

Nelle ultimi quattro settimane, l’andamento dei prezzi e della disponibilità dei mirtilli nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO) italiana ha mostrato alcune tendenze significative. 

L’analisi dei dati di febbraio 2025 evidenzia variazioni di prezzo tra le diverse insegne e formati, offrendo spunti interessanti per gli operatori del settore.

Andamento dei prezzi

L’analisi delle variazioni di prezzo nel periodo ha evidenziato oscillazioni anche significative tra le diverse insegne e formati. 

La media dei prezzi varia a seconda del punto vendita, con differenze evidenti tra i prodotti di segmento standard e quelli premium. 

In particolare, il prezzo medio ha subito fluttuazioni settimanali, indicando una strategia di pricing dinamica da parte delle insegne per adattarsi alla domanda e alle condizioni di mercato.

Analisi dei prezzi al kg

Un aspetto chiave dell’analisi riguarda il prezzo al kg, che fornisce una misura più precisa del valore del prodotto rispetto al prezzo unitario del formato. Tra le insegne con le variazioni più significative troviamo PAM (IT), che ha registrato un’oscillazione al ribasso di 6 €/kg nel periodo analizzato, seguita da Bennet (IT) con una variazione dello stesso segno di 4,62 €/kg. 

Anche Conad (IT), Famila (IT) ed Easy Coop (IT) hanno mostrato riduzioni nei prezzi al kg, con variazioni tra 2,5 e 3,2 €/kg, segno di strategie commerciali diverse e di fluttuazioni nella disponibilità del prodotto.

In controtendenza sia Lidl, con prezzi in aumento nel periodo sia nel 125g che nel 400g, che Esselunga.

Distribuzione per insegna

La presenza dei mirtilli sugli scaffali varia sensibilmente a seconda dell’insegna. Alcuni retailer presentano una gamma più ampia di formati e segmenti di prodotto, mentre altri si concentrano su specifiche fasce di prezzo. 

Le insegne con un assortimento più ricco tendono a coprire più segmenti, con un’offerta che spazia dai prodotti standard a quelli premium, consentendo una maggiore differenziazione per i consumatori.

Formati peso e variazioni di prezzo

Un’altra tendenza rilevante riguarda la distribuzione dei formati di peso. Il formato da 500 g registra la battuta di cassa mediamente più elevata, seguito da quelli da 225 g e 400 g. 

Il formato da 125 g, sebbene ampiamente diffuso, mostra una maggiore variabilità nei prezzi, probabilmente dovuta a politiche promozionali e strategie di prezzo aggressive da parte delle insegne.

Considerazioni finali

Le variazioni di prezzo e assortimento suggeriscono che la categoria dei mirtilli è stata gestita nel febbraio 2025 in modo altamente dinamico, con retailer che adottano strategie diverse per ottimizzare le vendite. La tendenza generale mostra un’attenzione crescente verso formati più grandi, mentre le insegne con un’ampia offerta riescono a soddisfare meglio la diversificazione della domanda. 

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