01 set 2025

Giappone: severe contromisure in seguito a nuova rilevazione di Tebuconazole in mirtilli cileni congelati

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Il mercato giapponese ha comunicato una nuova rilevazione del fungicida Tebuconazole in un lotto di mirtilli congelati provenienti dal Cile. Questo episodio, notificato dal Ministero della Salute, Lavoro e Welfare del Giappone (MHLW), comporta il reset del conteggio legato all’“Inspection Order”: per revocare tale misura sarà necessario che 300 spedizioni consecutive risultino conformi o che trascorrano due anni senza nuove rilevazioni.

Va sottolineato che per le autorità giapponesi non esiste distinzione tra mirtilli freschi e congelati: entrambi i prodotti rientrano nel medesimo regime di controllo al 100%.

Le azioni del settore privato

L’associazione Frutas de Chile ricorda che il problema era stato già segnalato nel dicembre 2023, quando si verificarono le prime rilevazioni. Da allora sono stati emanati più avvisi e circolari rivolti a produttori e centri di confezionamento, con raccomandazioni operative che avevano portato a un calo delle non conformità nei mirtilli freschi.

Le misure raccomandate – che si ribadiscono con urgenza – includono:

  • Esclusione del Tebuconazole dai programmi fitosanitari;

  • Analisi multiresiduo per produttore e varietà;

  • Verifica che il Tebuconazole sia incluso nello screening dei laboratori incaricati;

  • Esclusione dal mercato giapponese dei CSG coinvolti in eventuali respingimenti;

  • Obbligo di notifica al SAG (Servicio Agrícola y Ganadero) delle non conformità riscontrate.

Un aspetto critico è che in Giappone il Tebuconazole non dispone di un LMR specifico nei mirtilli: si applica dunque il limite predefinito di 0,01 ppm. Inoltre, anche altri mercati di primo piano – come gli Stati Uniti – vietano residui rilevabili di questa molecola.

Le misure ufficiali del SAG

Parallelamente, il SAG ha annunciato il rafforzamento dei controlli ufficiali, con particolare attenzione a stabilimenti, campi e fornitori legati ai casi di rilevazione. L’obiettivo è evitare un’escalation del problema e salvaguardare la continuità dell’export cileno verso il Giappone.

Le ispezioni saranno mirate e approfondite, con un focus sui soggetti direttamente coinvolti, ma con l’effetto di rafforzare l’intero sistema di autocontrollo.

Implicazioni per il settore

Questa nuova rilevazione rappresenta un passo indietro significativo per l’export cileno di mirtilli verso il Giappone, un mercato altamente regolato e di grande valore. La vicenda conferma la necessità per tutta la filiera – dai produttori ai centri di confezionamento – di mantenere rigore assoluto nei programmi di gestione fitosanitaria e nei controlli interni, al fine di garantire la conformità ai requisiti giapponesi e internazionali.


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