15 mag 2025

Il successo dei piccoli frutti in Italia: quando il consumatore guida il cambiamento

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A Macfrut 2025, l'intervento di Thomas Drahorad (Italian Berry / NCX Drahorad) alla Berry Area ha offerto una fotografia dettagliata e aggiornata dell’evoluzione dei consumi di piccoli frutti in Italia. La presentazione, dal titolo “Le ragioni del successo dei piccoli frutti in Italia: il comportamento del consumatore”, ha posto al centro l’analisi dei dati di penetrazione, spesa e dinamiche di prezzo delle principali referenze: mirtilli, lamponi, more e ribes.

Una categoria in espansione, ma con dinamiche diverse

I dati analizzati da Drahorad indicano una crescita strutturale e sostenuta della categoria “piccoli frutti” negli ultimi cinque anni, con un aumento complessivo della spesa del 29%. Il numero di famiglie acquirenti è salito a 9 milioni, con una spesa media annua di 26 euro per famiglia, in crescita del 35% rispetto al 2019.

Tuttavia, dietro questo quadro positivo si celano dinamiche molto differenti tra le diverse specie. Il mirtillo si conferma il traino della categoria, rappresentando oggi il 70% della spesa totale per piccoli frutti (+15 punti percentuali in cinque anni) e il 75% dei volumi (+15 punti). Nel solo 2024, la spesa per mirtilli è aumentata del 18% rispetto all’anno precedente, mentre il numero di famiglie acquirenti ha raggiunto quota 7,7 milioni. La ripetizione degli acquisti, pari al 68%, segnala un elevato livello di fidelizzazione.

Lamponi e more: luci e ombre

I lamponi mostrano segnali contrastanti: la crescita a valore negli ultimi cinque anni è stata del 39% ma trainata principalmente da un aumento del prezzo medio (+21%), a fronte di un incremento più contenuto dei volumi (+15%). Si registra anche un rallentamento nella ripetizione degli acquisti, scesa dal 56% al 53%, sintomo di una fidelizzazione meno stabile rispetto al mirtillo.

Le more presentano un quadro molto più variabile. Se da un lato il mercato è raddoppiato negli ultimi tre anni, dall’altro la penetrazione resta limitata (1,7 milioni di famiglie) e la frequenza di acquisto è di appena tre volte all’anno. 

Tra crescita e maturità

Il quadro delineato da Drahorad suggerisce che il successo dei piccoli frutti in Italia non è più una semplice tendenza passeggera, ma un’evoluzione strutturale del comportamento d’acquisto. Tuttavia, la categoria si trova ora davanti a una nuova sfida: passare dalla crescita quantitativa alla costruzione di una relazione di lungo periodo con il consumatore. La qualità percepita, la costanza di fornitura e la narrazione del prodotto saranno elementi chiave per consolidare i risultati e affrontare la fase successiva dello sviluppo.

Leggi e scarica la presentazione completa

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