03 nov 2025

150 milioni a Fruitist: la frutta fresca sfida gli snack industriali

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Fruitist, il brand globale che sta rivoluzionando il mondo degli snack grazie ai superfrutti freschi, ha annunciato la chiusura di un nuovo round di finanziamento da 150 milioni di dollari (circa 141 milioni di euro) in equity. L’operazione è stata guidata da un fondo gestito da J.P. Morgan Asset Management, con la partecipazione di altri investitori, nuovi e già presenti nel capitale dell’azienda.

L’investimento sosterrà l’espansione su scala globale del marchio e risponderà alla crescente domanda dei consumatori per alternative fresche e salutari ai classici snack processati.

Snack freschi al centro

Con una presenza sempre più capillare sugli scaffali di giganti della GDO come Costco, Publix, ShopRite, Sprouts, Trader Joe’s, Walmart e Whole Foods, Fruitist si posiziona come punto di riferimento nel mercato degli snack a base di frutta fresca. La mission è chiara: rendere la frutta fresca altrettanto accessibile, gustosa e desiderabile quanto gli snack industriali, oggi ancora dominanti nelle diete moderne.

Secondo uno studio pubblicato dal NCBI, negli Stati Uniti gli snack contribuiscono per il 42% all’assunzione di zuccheri aggiunti tra bambini e adolescenti. Una statistica che spiega il boom della domanda per prodotti come quelli di Fruitist.

Mirtilli Jumbo e innovazione

Il prodotto di punta dell’azienda è rappresentato dai mirtilli Jumbo, riconosciuti per freschezza, croccantezza e gusto superiori. Quest’anno il brand ha lanciato anche i Fruitist Snack Cups, confezioni monoporzione di mirtilli freschi, pratici e pronti al consumo.

Parallelamente, prosegue l’ampliamento della gamma con lamponi, more e ciliegie, a conferma della strategia orientata alla diversificazione nel comparto dei piccoli frutti.

“I consumatori stanno cambiando il modo in cui fanno merenda”, ha dichiarato Steve Magami, co-fondatore e CEO di Fruitist. “Con Fruitist stiamo dimostrando che la frutta fresca, se ben proposta, può competere direttamente con lo scaffale degli snack. Siamo entusiasti di accogliere J.P. Morgan Asset Management come partner per accompagnare questa crescita”.

Strategia omnicanale e sport

Fruitist non si limita al retail. L’azienda ha stretto partnership strategiche con l’atleta Caleb Williams, l’Università USC e il club calcistico D.C. United, rafforzando la presenza del brand tra sportivi, studenti e comunità locali.

“La nostra decisione di investire in Fruitist si basa sui risultati straordinari ottenuti e sul vantaggio competitivo consolidato dell’azienda”, ha affermato Brad Demong, Managing Director di J.P. Morgan Asset Management.

“Fruitist controlla l’intera filiera, ha un forte potenziale di crescita organica ed è un attore chiave nella premiumizzazione delle bacche e nello sviluppo della categoria ‘better-for-you’”.

Da Agrovision a Fruitist

Nata come Agrovision nel 2012, l’azienda ha recentemente completato la sua trasformazione in Fruitist, un marchio globale con un forte posizionamento nel consumer market. Il team dirigenziale è stato rafforzato con l’arrivo di Rich Sullivan come CFO, Thomas Seifert e June Yang nel board, e l’ingresso di Jim Trahanas come primo Chief Technology Officer, con l’obiettivo di integrare tecnologie avanzate lungo tutta la catena del valore.

Fruitist si propone oggi come ambasciatore di un nuovo modo di fare snack, portando nei punti vendita frutta di qualità superiore in un formato innovativo e accessibile. Il futuro dell’healthy snacking è sempre più fruttato.

Fonte testo e immagine: www.bluebookservices.com


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