In Francia, il settore dei mirtilli continua a svilupparsi. I coltivatori ritengono che nuovi sistemi di gestione e nuove genetiche siano fondamentali per la sostenibilità dei loro campi.
Nel 2022, la superficie totale della produzione di mirtilli in Francia ha continuato a crescere a un tasso moderato del 6%. Sebbene sia ancora inferiore rispetto ad altre colture, questa progressione è atipica nel panorama agricolo francese in declino e sta attirando nuovi produttori verso questa coltura.
Dal 2017, il consumo è aumentato di 6 volte in volume e di 5 volte in valore. Secondo gli studi, i mirtilli vengono consumati soprattutto tra aprile e agosto. Il 64% dei mirtilli viene acquistato in questo periodo, con un picco stagionale a maggio.
Il 2022 è iniziato con un grave evento di gelo primaverile, fortunatamente con danni meno gravi rispetto all'anno precedente. Un'estate eccezionalmente calda ha portato a un raccolto di qualità eccellente. Tuttavia, il riscaldamento globale sembra accorciare la stagione del raccolto in tutte le varietà e aree di produzione. Da metà giugno a metà luglio il mercato in Francia è stato sovraccarico di offerta ed è diventato presto difficile mantenere prezzi soddisfacenti, inducendo alcuni coltivatori a optare per la stagione tardiva, con mirtilli a occhio di coniglio, come la varietà Centrablue, originaria della Nuova Zelanda.
Nei nuovi frutteti, le tecniche di coltivazione stanno progredendo sotto diversi aspetti. La genetica moderna, la densificazione delle piantagioni, la fertirrigazione, assieme all'uso di tunnel o reti antigrandine, antiuccello e anti-drosophila.
I primi frutteti “idroponici” hanno ormai 3 anni e si prevede che si espanderanno in futuro. I costi per la creazione di campi di qualità superiore, così come la generale mancanza di conoscenze sulla gestione dei campi idroponici, limitano ancora la progressione in questa fase, ma c'è interesse e i primi risultati stanno per confermare un modello di business valido.
Oggi i coltivatori ritengono che sia il sistema di produzione che la genetica giochino un ruolo importante nella sostenibilità dei loro frutteti. Per questo motivo l'Associazione francese del mirtillo, con il supporto del CTIFL (Centro tecnico per l'ortofrutta), ha allestito un campo di prova varietale su 3 siti, con condizioni climatiche diverse. L'obiettivo è quello di individuare le varietà più produttive in ogni situazione climatica e pedologica, nonché di osservare rapidamente nuove varietà e il loro utilizzo in Francia.
I risultati saranno condivisi all'interno dell'associazione dei coltivatori di mirtilli, per incoraggiare nuovi impianti con le varietà che si sono dimostrate superiori. Oltre a questi campi di prova, si stanno conducendo esperimenti, organizzando sessioni di formazione e seminari tecnici. Queste sembrano essere le risposte alle domande costanti da parte di nuovi produttori.
Tutto ciò rivela il dinamismo di un settore impegnato a migliorare le proprie capacità tecniche per rispondere alle esigenze del mercato, sia in termini di quantità che di qualità. In Francia si sta assistendo a un grande scenario e si spera che il complicato contesto economico generale all'interno dell'Unione Europea non rallenti questo nuovo impulso della coltivazione del mirtillo nel Paese.
Fonte: Blueberries Consulting
Blueberries Consulting è parte del network globale di Italian Berry