Da gennaio a novembre 2024, le esportazioni di mirtilli freschi del Perù hanno stabilito un nuovo record.
Per la prima volta, un prodotto agricolo è riuscito a superare la soglia dei 2 miliardi di dollari in esportazioni, secondo quanto riportato da Agraria. Nei primi undici mesi dell'anno, le esportazioni hanno raggiunto un totale di 2,1 miliardi di dollari, superando di gran lunga gli 1,72 miliardi di dollari registrati durante tutto il 2023. Questo risultato segna un ritorno alla normale tendenza produttiva del frutto dopo i problemi climatici dell'anno precedente.
Prezzi in ribasso
Quest'anno, con una produzione stabilizzata, i prezzi più elevati registrati dopo la carenza del 2023 hanno mostrato una tendenza al ribasso, avvicinandosi ai livelli del 2022.
Nel solo mese di novembre 2024, le esportazioni di mirtilli freschi peruviani hanno totalizzato 80.311 tonnellate per un valore di 387 milioni di dollari, riflettendo un aumento del 106% in volume e del 18% in valore rispetto a quanto riportato nello stesso mese dell'anno precedente. Tuttavia, si è registrato un calo del 43% del prezzo medio, che si è attestato a 4,82 dollari per chilogrammo.
Stati Uniti prima destinazione
Il prodotto peruviano ha raggiunto 31 paesi a novembre, con gli Stati Uniti che hanno continuato a essere il principale mercato di destinazione. Verso gli USA sono state esportate 41.269 tonnellate per un valore di 190 milioni di dollari, rappresentando il 49% del totale mensile con un aumento del 75% in volume, ma con un calo del 10% in valore rispetto a novembre 2023, quando le spedizioni avevano raggiunto i 210 milioni di dollari.
Il prezzo medio ha subito una diminuzione del 48%, passando da 8,92 dollari nel 2023 a 4,61 dollari quest'anno.
Camposol numero uno
Tra i principali esportatori verso questo mercato si sono distinti Camposol S.A., con una quota del 12%, e Agrovisión Perú S.A.C., con l'11%. Nel 2023, i leader erano stati Agrícola Cerro Prieto S.A. (13%) e Hortifrut – Perú S.A.C. (12%).
Per quanto riguarda le spedizioni, queste sono state effettuate prevalentemente via mare: il 41% delle esportazioni di novembre è passato attraverso i Terminal Euroandino, seguito da DP World (28%), APM Terminals (25%) e il Terminal Portuale Generale di San Martín Paracas (5%).
Il restante 1% è stato spedito tramite l’aeroporto internazionale Jorge Chávez.
Fonte: Agronometrics
Foto: tawatchai07
