Diverse aziende internazionali hanno riportato quest’anno i loro primi raccolti commerciali in Egitto, segnando quello che potrebbe rappresentare un punto di svolta per la crescita di un settore composto in gran parte da aziende agricole situate lungo il Nilo, tra Il Cairo e Alessandria.
Tra i principali protagonisti di questo comparto emergente figurano un gruppo con sede negli Stati Uniti, parte di un programma genetico globale in rapida espansione, e un’azienda di proprietà sudamericana che utilizza genetiche australiane. Tuttavia, praticamente tutte le principali aziende internazionali del settore dei mirtilli hanno una qualche forma di presenza nel Paese.
Nonostante la fervente attività in corso, gli operatori mantengono un certo riserbo nel rivelare l’entità delle loro prove o superfici coltivate, rendendo difficile stimare la superficie totale impiantata o i volumi produttivi.
Espansione della coltivazione e della produzione
Si è osservato che fino a pochi anni fa la maggior parte dei progetti non superava i 5-8 ettari, ma questa tendenza sembra cambiare in modo deciso.
| Anno | Ettari coltivati |
|---|---|
| 2020 | 40 |
| 2021 | 60 |
| 2022 | 80 |
| 2023 | 106 |
| 2024 | 250 |
| Anno | Produzione (tonnellate) |
|---|---|
| 2022 | 120 |
| 2023 | 140 |
| 2024 | 700 |
Stagionalità e posizionamento di mercato
Si ritiene che la stagione produttiva del Paese, una volta pienamente sviluppata, potrebbe ricalcare in gran parte quella del Marocco in termini di tempistiche; l’obiettivo di un investitore in Egitto (che si trova a una latitudine simile ad Agadir, in Marocco) è raggiungere il picco produttivo nel mese di febbraio.
Nonostante la latitudine simile a quella marocchina, il settore egiziano avrebbe il potenziale per servire mercati diversi, considerando che la distanza costiera tra Alessandria e Agadir è di circa 5.000 km.
Detto ciò, l’interesse da parte dell’Europa è elevato e i volumi, seppur ancora molto limitati, sono stati esportati in Regno Unito, Paesi Bassi, Francia e Malesia, tra gli altri mercati.
Vantaggi e mercato interno
Secondo diverse fonti, l’Egitto disporrebbe di una migliore disponibilità idrica rispetto al Marocco, dove le condizioni di siccità sono descritte più nel dettaglio nella sezione editoriale dedicata al Paese.
Il territorio è pianeggiante e la manodopera risulta abbondante: questi tre elementi – facilità di irrigazione, topografia favorevole e disponibilità di lavoratori – sono stati descritti da un interlocutore come il “ingrediente segreto” per il successo del settore, in un modo simile a quanto avvenuto in Perù.
Un ulteriore vantaggio è rappresentato dalla popolazione egiziana, che supera i 100 milioni di abitanti; sebbene il reddito pro capite sia molto basso, è quasi allo stesso livello del Sudafrica, dove il comparto locale ha sviluppato un mercato interno solido e in crescita.
Un produttore che ha condotto sondaggi tra i consumatori egiziani ha rilevato che una persona su cinque sarebbe interessata ad acquistare mirtilli.
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Fonte: IBO Report 2025

