21 nov 2024

Dall'Antartide il rimedio che riduce del 71% la botrytis sui mirtilli

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Sviluppare un nuovo metodo naturale per controllare la Botrytis che colpisce i mirtilli dopo la raccolta: questo è stato l'obiettivo della ricerca condotta da un gruppo di esperti dell'INIA La Platina. La soluzione deriva da un batterio isolato in Antartide, in grado di crescere in ambienti freddi e poveri di nutrienti, caratteristica che lo rende ideale per l'uso in condizioni di post-raccolta.

Lo studio, realizzato da Pablo Ulloa, Ana Luisa Valencia, Daniela Olivares, Matías Poblete-Morales, Evelyn Silva-Moreno e Bruno Defilippi, ha pubblicato i risultati valutando come questo batterio influenzi la presenza di *Botrytis cinerea*, il fungo responsabile della muffa grigia che attacca i mirtilli dopo la raccolta.

I risultati preliminari hanno dimostrato che il batterio ha ridotto i danni causati dal fungo del 71%. Questo effetto sul fungo si deve al rilascio di composti naturali chiamati COV (composti organici volatili), che possiedono proprietà antifungine, contribuendo a rallentare la crescita del fungo durante lo stoccaggio. Questa scoperta è stata pubblicata nella rivista scientifica “Food Packaging and Shelf Life”. La ricerca propone una soluzione naturale ed ecologica per il controllo dei funghi, senza l'uso di prodotti chimici, offrendo così un'opzione più sicura sia per i consumatori che per l'ambiente.

Lo studio è stato condotto nell'ambito della linea di ricerca sugli imballaggi attivi per prolungare la vita utile dei frutti, portata avanti dall'Unità di Post-raccolta dell'INIA La Platina, e come parte dei progressi del progetto FONDEF/CONCURSO IDeA ID20I10197.

Fonte: Simfruit


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