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Settimana da incubo nei punti vendita italiani

Cestini con muffa, scaffali vuoti, prodotti assenti: è veramente una settimana da incubo per i piccoli frutti in Italia.

Per i panel test quindicinali che conduce Italian Berry oggi avevamo una lista della spesa che comprendeva mirtilli, lamponi e more. Visitando i punti vendita nella zona di Modena come un normale consumatore abbiamo trovato:

  • ESSELUNGA: nessuna mora in vendita, un solo cestino di lamponi, abbondanza di mirtilli;
  • PAM: sia per more che per lamponi erano in vendita solo cestini con evidenti muffe, merce non acquistata;
  • DESPAR: more buone (solo 3 cestini), per i lamponi nessuno dei 5 cestini era di qualità decente per essere acquistato a causa di presenza evidente di muffe; nessuna confezione di mirtilli;
  • COOP: solo more stramature (non acquistate), niente more nè lamponi in esposizione;
  • CONAD: disponibilità di prodotto di buona qualità per more, lamponi e mirtilli.

Portare a casa una ventina di confezione di piccoli frutti si è rilevata quindi un’impresa più impegnativa del previsto: il prodotto mancava oppure non era di qualità accettabile, costringendoci a una maratona tra i vari punti vendita alla ricerca del prodotto giusto.

E non molto diversa era la situazione rilevata a Trieste nel corso delle rilevazioni dell’Osservatorio Piccoli Frutti condotte martedì scorso (13/9/2022).

La gestione della categoria, affidata troppo spesso a orizzonti di breve termine, produce purtroppo anche questi risultati: consumatori insoddisfatti per l’assenza di prodotto o per qualità inaccettabile non aiutano certo a costruire la fiducia necessaria per sostenere una crescita costante.


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