Lamponi in primo piano alla Berry Area di Macfrut, il 6 maggio. Durante la fiera riminese dedicata alla filiera ortofrutticola (6-8 maggio) una serie di convegni d’approfondimento si susseguirà nella nuova area dedicata ai piccoli frutti e partita dall’iniziativa di NCX Drahorad in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e Macfrut.
Il lampone sarà assoluto protagonista durante l’evento ‘Raspberry Trend’, previsto alle 11.00.
L’obiettivo dell’evento
“L’obiettivo che ci siamo dati – ha raccontato a Italian Berry Bruno Mezzetti, prof. di Arboricoltura e coltivazioni arboree all’Università Politecnica delle Marche e responsabile scientifico della Berry Area – è quello di integrare le conoscenze tecnico scientifiche dei ricercatori che si occupano specificamente di lampone con quelle delle principali aziende che si occupano di sperimentazione, ricerca, coltivazione e commercializzazione del lampone.
Si parlerà di miglioramento varietale e di nuove varietà ma anche di tecniche di coltivazione e di tecniche per preservare la qualità del frutto”.
Criticità e innovazioni
Tecnici ed esperti cercheranno di sviscerare tutte le criticità della referenza: “Sicuramente il lampone sta vivendo una momento di forte innovazione, un grande rinnovo varietale.
Si punta su varietà che siano rifiorenti – ha raccontato ancora Mezzetti - e che si adattano di più a diversi cicli, soprattutto in ambiente Sud Italia, per avere produzione fuori stagione. L’importante è che siano varietà comunque resilienti per l’adattabilità al clima e soprattutto al suolo, anche se i sistemi di coltivazione del lampone vanno ormai verso il fuorisuolo, quindi in vaso.
In ogni caso riuscire ad avere coltivazioni anche in suolo aiuta a ridurre i costi di produzione. Fra le problematiche da affrontare c’è quella della sgranatura. Il frutto deve rimanere compatto e deve essere elastico perché altrimenti, quando composto in cestini, i frutti che sono sotto, rilasciano liquido e questo può portare a diffusioni di malattie.
I fattori consistenza ed elasticità sono fra i principali per aumentare la shelf-life del lampone che al momento non è troppo lunga, riuscire ad avere 10 giorni di vita è infatti già un gran risultato.
Si lavora poi sulla qualità, una varietà per essere competitiva oggi deve avere un peso che non va sotto i 4 grammi, peso medio frutto, e un grado brix superiore ai 10 gradi.”
Breeding e genetica
Proprio le prime due relazioni si concentreranno sul breeding e sulla messa a punto di nuove varietà con Valeria Pergolotti (UnivPM) e Alice Patella (Battistini Vivai) che presenteranno ‘Raspberry breeding for resilience and quality’ e con Susan McCallum del James Hutton Institute che presenterà ‘Raspberry genomic and breeding’.
“Ascolteremo novità sicuramente interessanti. In particolare il James Hutton Institute è uno dei centri storici che ha sempre lavorato sul lampone, le loro varietà hanno dato forma al mercato. Ci racconteranno i loro programmi di miglioramento genetico sempre più integrato con conoscenze di tipo genomico.
Gli studi genomici portano all’identificazione dei meccanismi genetici che controllano caratteri finalizzati a identificare marcatori per accelerare i programmi di breeding. Lavorano poi su nuove tecniche genomiche che possono permettere di meglio identificare la capacità delle singole varietà, dei parentali disponibili, di trasmettere i caratteri più interessanti, da punto di vista agronomico e di qualità”.
Mercato e dati aggiornati
I trend di mercato e di consumo saranno affrontati da due importanti attori come Sant’Orsola e I Frutti di Gil (‘Dal breeding al consumo: i trend del lampone’) mentre la problematica della tenuta nel post raccolta sarà tematica sviscerata dall’UniTo, con Nicole Giuggioli (DISAFA).
Presenterà infatti la relazione: ‘Trends in maintaining postharvest freshness and quality of raspberry’.
Gli ultimi dati sulle superfici investite a lampone in Italia risalgono al 2021, diffuse dal CSO Italy, e vedevano il lampone a 400 ha (ettari), in crescita lenta ma continua.
Proprio CSO Italy, oltre a presentare il progetto europeo ‘Berry Swing’ che vede coinvolte Italia e Germania nella promozione del consumo dei piccoli frutti, aggiornerà i dati statistici, non solo del lampone, ma tutti tutti i piccoli frutti.
Il 6 maggio alle 13.00 infatti è prevista la presentazione: ‘Catasto piccoli frutti in Italia: evoluzione a confronto’.