18 feb 2020

Produzione e commercializzazione dei piccoli frutti in Alto Adige

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Produzione

La produzione di piccoli frutti in Alto Adige si sviluppa su 164 ettari, di cui il 9.5% in regime di agricoltura biologica. Questa superficie è rimasta complessivamente invariata tra 2017 e 2018.

Il 70% della superficie è rappresentato dalle fragole, seguono il lampone (15%), il mirtillo (5%) e altri, principalmente ribes rosso e nero (9%).

Circa 100 aziende agricole coltivano piccoli frutti come coltura secondaria. La produzione di fragole è pari a circa 1000 tonnellate e la stagione si estende da giugno a settembre. Da fine giugno a metà ottobre i produttori altoatesini producono circa 70 tonnellate di lamponi.

Le bacche altoatesine crescono principalmente in Val Venosta, in Val d'Isarco e in Val Pusteria. La Val Martello è nota per la coltivazione delle fragole. Ogni anno qui si celebra la Festa delle fragole. Ma anche in Val d'Ultimo, a San Genesio e sul Renon crescono fragole e lamponi.

Si tratta principalmente di colture che si sviluppano tra 800m e 1500m s.l.m., in ambienti che permettono un ridotto uso di pesticidi e l'adozione delle tecniche di coltura integrata.

Beeren
Foto: Evelyn Gruber

Commercializzazione

La maggior parte della produzione di piccoli frutti realizzata in Alto Adige viene commercializzata tramite la Cooperativa dei produttori della Val
Martello e tramite le aste di frutta dell’Egma di Vilpiano
, prevalentemente nella zona settentrionale dell’Italia e in Germania, ma anche a livello regionale con la vendita al dettaglio.

Fa eccezione una grande azienda nella zona di Bressanone, con luoghi di produzione in Alta Val d’Isarco e in Pusteria, che rifornisce prevalentemente supermercati italiani e in parte anche supermercati esteri.

Stanno aumentando le aziende che vendono il proprio prodotto direttamente al consumatore tramite attività agrituristiche o mercati contadini. Ormai quasi tutti i mercati contadini offrono durante l’estate piccoli frutti freschi.

Ricerca

Nel 2018 il centro di sperimentazione Laimburg ha condotto prove sul campo e indagini su un totale di 83 ettari dell’azienda agricola. Di questi 59 ettari erano destinati alla coltivazione delle mele, 20,5 ettari alla viticoltura e 3,5 ettari ai piccoli frutti.

Fonte: Relazione agraria & forestale 2018 (Provincia Autonoma di Bolzano)

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