15 dic 2025

Ricambio varietale e nuovi mercati: il mirtillo cileno punta alla qualità nella stagione 2025-26

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Da ormai quattro stagioni l’industria dei mirtilli cileni ha deciso di avviare un processo di ricambio varietale e oggi il settore si trova in un vero punto di svolta.

Il comparto non solo sta consolidando un profondo cambiamento nella propria matrice varietale e negli standard di qualità, ma sta anche adottando una strategia diversa, orientata al rafforzamento del mercato interno.

In questo contesto, con l’avvio della stagione 2025-26, il Comitato dei Mirtilli di Frutas de Chile ha lanciato ufficialmente la campagna “Piccoli, potenti e deliziosi. Mirtilli, tutto il tempo!”, un’iniziativa che mira a educare e promuovere il consumo di questo superfrutto tra le famiglie cilene.

Ricambio varietale

Il direttore esecutivo del Comitato dei Mirtilli del Cile, Andrés Armstrong, ha spiegato che il settore sta avanzando con decisione in un processo di modernizzazione genetica che sta già mostrando risultati concreti.

«Da quattro stagioni i volumi di esportazione dei mirtilli freschi si stanno progressivamente adeguando, con l’uscita di varietà che non erano più competitive e l’ingresso di nuova genetica», ha dichiarato.

La coltivazione e la produzione delle nuove varietà sono ormai evidenti: nella scorsa stagione l’industria è cresciuta del 5% nelle spedizioni e per la stagione in corso si prevede un incremento dell’1%, con 91.500 tonnellate di frutta fresca e circa 70.000 tonnellate di mirtilli surgelati.

Il dato più rilevante è che la crescita deriva da un aumento del 67% delle varietà di ricambio e da una diminuzione del 17% delle varietà tradizionali.

La responsabile tecnica del Comitato, Julia Pinto, ha spiegato che la varietà Duke continua a guidare le esportazioni, ma che le nuove varietà hanno assunto un ruolo cruciale, evidenziando il dinamismo di Suziblue, OZblue (Magnífica, Mágica), MBO (Eureka) e Sekoya (Pop, Crunch).

Produzione anticipata e frutta di eccellente qualità

«Ad oggi, il 40% delle spedizioni proviene dal ricambio varietale e nelle fasi iniziali della stagione questa percentuale ha raggiunto il 63%», ha affermato Pinto.

La stagione in corso presenta una caratteristica distintiva legata a un significativo anticipo fenologico, con un accumulo dell’88% in più di produzione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nonostante ciò, le proiezioni totali restano invariate, con un semplice aggiustamento della curva delle uscite settimanali.

Sul fronte della qualità, i dirigenti del Comitato tracciano un bilancio positivo. «Le nuove varietà mostrano maggiore consistenza e calibro. Una raccolta ben programmata, tempi di ingresso in cella frigorifera più efficienti, una maggiore precisione in post-raccolta ed efficienze logistiche come il Blueberry Express hanno contribuito a innalzare lo standard della frutta cilena», ha sottolineato Armstrong.

Mercati di destinazione dei mirtilli cileni

Il direttore esecutivo del Comitato ha evidenziato che anche il comparto del surgelato sta svolgendo un buon lavoro di sviluppo dei mercati e di crescita, «offrendo una valida alternativa per quelle produzioni che non trovano più spazio nel segmento del fresco».

Per questa stagione si prevede l’esportazione di 91.500 tonnellate di mirtilli freschi e di altre 70.000 tonnellate di mirtilli surgelati.

Per quanto riguarda i principali mercati di destinazione, Armstrong ha indicato il Regno Unito come uno dei Paesi con la maggiore crescita, distinguendosi per l’elevata esigenza in termini di qualità.

In Asia, la Corea del Sud assorbe una quota crescente delle spedizioni, mentre la Cina perde peso.

Negli Stati Uniti, invece, si registra una minore partecipazione a causa del dazio del 10% applicato ai mirtilli cileni, che sta spingendo gli esportatori a diversificare i mercati di sbocco.

Consumo interno di mirtilli

Una disponibilità più omogenea di mirtilli durante tutto l’anno, sia in termini di qualità sia di volumi, ha favorito l’ingresso di nuovi consumatori, in particolare di coloro che integrano la frutta come snack salutare.

Il direttore esecutivo ha spiegato che il prodotto sta raggiungendo consumatori che si avvicinano per la prima volta a questo frutto, «dove lo snacking genera un’esperienza molto positiva e favorisce il riacquisto».

Il Comitato dei Mirtilli ha avviato la stagione 2025-26 con una campagna nazionale che segna una tappa strategica. Con lo slogan “Piccoli, potenti e deliziosi. Mirtilli, tutto il tempo!”, il settore punta ad avvicinare il mirtillo fresco alle famiglie cilene, educando sui suoi benefici nutrizionali e posizionandolo come snack naturale, versatile e accessibile.

Il Comitato ha individuato un gap informativo sugli attributi nutrizionali del frutto e un ampio margine di crescita della sua presenza nelle case. I mirtilli sono una fonte naturale di fibre, vitamina C, vitamina K e antiossidanti, caratteristiche che li rendono una vera superfrutta.

«Il mirtillo cileno è riconosciuto per i suoi benefici per la salute e la nutrizione e per il suo sapore dolce distintivo. Vogliamo incentivare il consumo domestico, accompagnandolo con educazione e conoscenza dei suoi benefici», ha affermato Armstrong.

È stato chiaro nel sottolineare: «È il momento che i cileni imparino a godere delle nostre frutte fresche, soprattutto ora che siamo nel pieno della stagione».

Competitività di lungo periodo e prospettive

Oltre ai volumi, il settore sta lavorando su pilastri di competitività che vanno dalla corretta installazione degli impianti alla valutazione continua degli strumenti di post-raccolta.

Pinto ha evidenziato l’importanza di piantare con “zero errori”, condizione essenziale per garantire rese ottimali e maggiori percentuali di esportazione.

L’industria continuerà a rafforzare il ricambio varietale, adottare nuove tecnologie e migliorare l’efficienza logistica, per assicurare che la frutta arrivi sui mercati nelle migliori condizioni.

Armstrong ha sottolineato che il settore sta vivendo una vera rinascita. «L’industria cilena del mirtillo rimane proattiva nel rinnovarsi per competere e offrire ai consumatori la migliore frutta. Questo sta favorendo un aumento dei consumi e consolidando la posizione del Cile nell’approvvigionamento mondiale».

Con una trasformazione varietale avanzata, mercati strategici in crescita, una qualità sempre più omogenea e una campagna nazionale orientata a rafforzare il consumatore locale, la stagione 2025-26 si avvia a essere un capitolo di rilievo nella storia del mirtillo cileno.

Fonte: www.portalfruticola.com

Fonte immagine: Frutas de Chile


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