Ottimizzare l’efficienza della post produzione e del confezionamento dei mirtilli è fra gli obiettivi dei produttori di questo berry. È proprio con l’idea di dare a chi fa parte della filiera dei mirtilli uno strumento tecnologico per rispondere a un mercato sempre più competitivo che Maf Roda Agrorobotic, multinazionale francese con oltre 100 anni di esperienza nella progettazione e produzione di soluzioni di automazione per l’industria dell’ortofrutta fresca, ha lanciato un nuovo software per l’analisi della qualità dei mirtilli che utilizza l’AI per migliorare la classificazione dei mirtilli e renderla più precisa.
“La nostra linea di lavorazione per il mirtillo, che comprende anche Berryscan G7 e Insight – ha raccontato a Italian Berry Maria Cabello Cardenas, responsabile marketing mondo di Maf Roda – analizza difetti interni ed esterni dei mirtilli durante la lavorazione.
La riempitrice automatica multiformato che si adatta a diversi tipi di imballaggio e che presenteremo proprio a Macfrut è poi particolarmente attenta alla delicatezza del mirtillo e a non rimuoverne la pruina. Come Maf Roda offriamo una soluzione completa per i mirtilli che integra diverse tecnologie”.
Presenza a Macfrut 2025
Maf Roda sarà a Macfrut (6-8 maggio 2025), alla Berry Area, proprio per presentare le ultime novità della linea di lavorazione per i mirtilli: “Per noi Macfrut è stata sempre una fiera chiave e la Berry Area è un motivo in più per partecipare. In particolare i mirtilli per noi sono un prodotto strategico e crediamo veramente di poter offrire soluzioni forti per i produttori di mirtilli.
Il nostro obiettivo a Macfrut – ha detto durante l’intervista a Italian Berry, Maria Cabello Candenas - è mostrare le nostre tecnologie avanzate nella selezione, classificazione e nel confezionamento per aiutare i produttori a diventare più efficienti e a offrire una qualità superiore al consumatore”.
Durante la prossima edizione della fiera di Rimini, la Berry Area vedrà protagonisti i principali attori della filiera dei piccoli frutti: “Credo che saremo soddisfatti se saremo riusciti a rendere più forti i rapporti con i nostri clienti e a stabilire nuove relazioni. Il nostro obiettivo principale quindi è coinvolgere gli stakeholder”.
Esigenze e tecnologie
Maf Roda ha individuato le particolari necessità di chi lavora con i mirtilli che Maria Cabello Cardenas ci ha spiegato così: “Le principali sfide che stanno affrontando sono la variabilità nella qualità della frutta, la necessità di ridurre al minimo i danni dovuti alla movimentazione dei mirtilli e quella di ottimizzare ed efficientare il confezionamento per ridurre i costi.
Classificare correttamente la frutta – ha continuato - li aiuta perché ottengono un output coerente con ciò che il consumatore chiede. Il consumatore di mirtilli vuole ciò che vogliamo tutti noi quando andiamo al supermercato: freschezza, qualità, che il colore sia quello giusto, uniformità nel cestino e carca il sapore. La nostra tecnologia garantisce questo risultato”.
BERRYSCAN G7 oggi si avvale di intelligenza artificiale, ciò rende il sistema più facile e intuitivo da utilizzare: “Il nuovo software con AI è molto facile per l’operatore, abbiamo quindi migliorato l’esperienza dell’utente e l’operatore può essere autonomo da subito”, ha chiarito ancora Maria Cabello Cardenas.
Automazione e mercati
Fra le sfide che chi coltiva e commercializza mirtillo deve affrontare c’è infatti anche quella della carenza di manodopera, soprattutto di manodopera specializzata. BERRYSCAN G7 è in grado di classificare i mirtilli, con telecamere multispettrali, per forma, colore, diametro e di rilevare altri difetti esterni dei frutti.
È in grado poi di rilevarne la consistenza o la mollezza. I mirtilli sono ruotati a 360° e quindi la visione è completa. “In Italia negli ultimi anni c’è stata una crescita costante della mercato dei mirtilli, sia per il consumo interno sia per l’esportazione.
Ciò ha spinto la domanda di una tecnologia post raccolta avanzata. Il costo della manodopera poi in Italia è elevato (circa 15–20 €/h) e hanno bisogno di ridurlo il più possibile e di automatizzare”.
Con BERRYSCAN G7 e con INSIGHT, la classificazione dei mirtilli è completa: “Grazie alla tecnologia NIR abbiamo informazioni sul il grado brix. È un dato cruciale per chi esporta, il mirtillo continua infatti a maturare e volte si devono raggiungere mercati lontani. Possono passare anche 2 mesi prima che il mirtillo sia consumato”.
Focus sul confezionamento
A completare un sistema che punta ad efficientare la lavorazione del mirtillo post raccolta c’è poi la parte che riguarda il confezionamento. Alla fiera di Rimini la casa francese presenta una novità: “Con la nostra riempitrice automatica multiformato – ha continuato la Cabello - che riduce le manipolazioni e che è direttamente collegata alla calibratrice, i mirtilli sono trattati nella maniera più delicata possibile per conservare la pruina che protegge il frutto e che è indice di qualità”.
Maf Roda è presente con la sua linea completa di lavorazione dei mirtilli praticamente ovunque ci sia un mercato per questo berry e oggi guarda con interesse a nuovi Paesi emergenti: “Siamo in Europa, Nord e Sud America ma anche in Sudafrica e in Asia, in particolare in Cina. Per noi mercati come Egitto, India, Australia e anche Ruanda sono ovviamente interessanti.
La richiesta di tecnologia post raccolta sta crescendo particolarmente anche in India dove stiamo lavorando con il nostro team. Monitoriamo da vicino tutti i mercati potenzialmente intreressanti”, ha concluso Maria Cabello Cardenas, responsabile marketing mondo di Maf Roda.
Barbara Righini
Berry AreaQuesto articolo fa parte della rubrica dedicata al nostro nuovo progetto di comunicazione in collaborazione con Macfrut 2025. Questa rubrica è di supporto all'evento del 6-8 maggio 2025 (Rimini Expo Centre), dove la Berry Area si pone come punto di riferimento per tutti coloro che cercano soluzioni innovative per la coltivazione e la commercializzazione di fragole e piccoli frutti. 👉 Scopri di più a questo link |