Crescono anche in Italia le superfici a piccoli frutti, anche se a un ritmo inferiore all'incremento dei consumi. L'offerta italiana è ancora limitata in rapporto alla crescita della domanda da parte del consumatore per cui esiste ancora possibilità di incrementare la superficie nel breve periodo. Significativa la crescita per il mirtillo, ma tendono ad aumentare anche le altre specie come lamponi, more e ribes. Solo l’uva spina è coltivata marginalmente e non ha mostrato sviluppi.
Secondo il CSO la tendenza all’aumento degli ultimi anni è proseguita anche in questo 2021, con un +10% sul 2020 con quasi 2.200 ettari nel complesso Italia.
“L’aggiornamento della stima degli areali al 2021 conferma il trend di ampliamento in atto da diversi anni in più Regioni. A livello complessivo, si parla di poco meno di 2.200 ettari, con una cresciuta del 10% in un solo anno, e appena tre anni fa tali superfici erano meno di 1.700 ettari. Dunque la tendenza all’incremento in atto è molto evidente”, ha affermato Tomas Bosi nel suo intervento a Italian Berry Day.
2018 | 2019 | 2020 | 2021 | |
Mirtilli | 1042 | 1143 | 1272 | 1390 |
Lamponi | 327 | 380 | 355 | 399 |
More | 160 | 169 | 188 | 204 |
Ribes | 146 | 157 | 161 | 178 |
Tra tutte le specie di piccoli frutti, i mirtilli – come ha precisato l’esponente di CSO Italy – sono quelli più diffusi e si attestano su quasi 1.400 ettari (+9% sul 2020); seguono i lamponi che sono saliti a circa 400 ettari (+12%) e, più distanziate ma in ascesa, le more con poco più di 200 ettari dedicati. Infine ci sono i ribes con circa 180 ettari.
La produzione di piccoli frutti si estende in varie regioni italiane, con prevalenza al nord ma diffusione in tutte le principali aree climatiche dalle Alpi fino alla Sicilia meridionale.
Mirtilli
“Al di là della variazione rispetto alla scorsa annata, va detto che l’estensione produttiva abbraccia tutte le specie”, ha spiegato Bosi. In primis i mirtilli: si tratta di una produzione ancora prevalentemente legata alle regioni del Nord, che detengono il 90% degli impianti nazionali; predomina il Piemonte sulle altre regioni del settentrione (Veneto Trentino e Lombardia). Si evidenziano segnali di crescita anche al Sud dove sono stati raggiunti quasi i 100 ettari, grazie ad una buona accelerata registrata nell’ultimo biennio.
L’ampliamento delle superfici appare comunque «frenato» dagli alti costi d’impianto (investimento iniziale a livello generale, materie prime ecc) e di gestione in termini di manodopera (soprattutto nella fase di raccolta, dove è difficilmente meccanizzabile).
Lamponi
Stessa curva di crescita per i lamponi, per i quali si riscontra un incremento produttivo soprattutto nel Meridione, mentre nel Settentrione i dati restano grosso modo stabili, soprattutto nelle principali regioni di produzione quali Trentino Alto Adige, Piemonte, Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna.
Maggiori superfici attualmente in Trentino, seguito da Piemonte, Veneto, Lombardia e Emilia-Romagna.
More
Trentino e Veneto si contendono il primato in termini di superfici di more, ma l’interesse, anche per questa specie, cresce un po’ ovunque lungo la Penisola compreso l’estremo Sud.
Italia: andamento superficie a more 2018-2021 (fonte: CSO)
Ribes
Per quanto riguarda il ribes, crescono le superfici ma naturalmente il livello di diffusione è notevolmente inferiore rispetto alle specie più coltivate. Predomina anche in questo caso il Trentino sulle altre regioni del nord. Presente una lieve offerta al centro Italia mentre non vi è sviluppo significativo nel Meridione.
Biologico
Dalle informazioni disponibili, si evidenzia una crescita anche per il prodotto biologico (+15% medio annuo anche se il trend sembra rallentare). Già nel corso del 2019 le superfici sfioravano i 600 ettari come complesso dei piccoli frutti in Italia (fonte SINAB).
Circa 30% delle superfici coltivate in Italia sono biologiche. Predomina come ampiezza dell’areale coltivato la regione Piemonte seguita da Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Trentino Alto Adige. Tra i prodotti BIO figurano maggiormente rappresentativi mirtilli e lamponi.