Marks & Spencer lancia una sperimentazione su quattro aziende agricole: obiettivo, aumentare qualità e resa delle fragole grazie all’impollinazione di precisione.
Dopo aver attirato l’attenzione dei consumatori con il suo panino in edizione limitata alle fragole e panna, Marks & Spencer punta ora a rivoluzionare la coltivazione delle fragole combinando due mondi apparentemente distanti: l’intelligenza artificiale e i bombi.
Impollinazione di precisione per frutti più omogenei
Il colosso britannico della distribuzione sta collaborando con un ristretto gruppo di produttori in quattro aziende agricole per testare un innovativo sistema di impollinazione di precisione. L’obiettivo è duplice: aumentare la produzione e migliorare la qualità delle fragole, favorendo al contempo la biodiversità.
La tecnologia monitora in tempo reale l’attività dei bombi all’interno dei campi coltivati. I dati raccolti permettono agli agricoltori di agire in modo mirato, spostando gli alveari o introducendo piante mellifere per attirare più impollinatori dove necessario.
Secondo quanto riferito da M&S, nelle aree test l’attività dei bombi è quasi raddoppiata, con risultati incoraggianti: una distribuzione più omogenea dei frutti e una maggiore uniformità nelle dimensioni delle fragole.
Una strategia a lungo termine
La sperimentazione è ancora in corso e ulteriori dati verranno raccolti nel corso della stagione per valutarne appieno gli effetti. Ma l’investimento si inserisce in una più ampia visione strategica dell’azienda.
«Il nostro successo come retailer a marchio proprio nasce da relazioni solide con i nostri partner agricoli, che ci consentono di investire nel lungo periodo su innovazione e qualità», ha dichiarato Victoria McKenzie-Gould, direttrice Corporate Affairs e ESG di M&S.
«Questa filosofia ci guida anche verso il nostro obiettivo di diventare Net Zero entro il 2040, grazie al nostro Plan A Accelerator Fund, con cui ogni anno investiamo 1 milione di sterline (circa 1,18 milioni di euro) in soluzioni nuove o non ancora testate».
Verso una frutticoltura più sostenibile
Il connubio tra tecnologia e natura sembra dunque offrire nuove prospettive per una frutticoltura più sostenibile ed efficiente. Se i risultati continueranno a confermare le prime evidenze, l’impollinazione di precisione potrebbe aprire nuove strade anche per altri piccoli frutti come mirtilli, lamponi e more.
Fonte testo e immagine: fruitnet.com