17 apr 2025

Export mirtilli Colombia: il boom che sfida i big del mercato globale

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La Colombia si candida a diventare uno dei nuovi poli strategici per l’export di piccoli frutti a livello mondiale, con i mirtilli in prima linea.

Un tempo marginale nella scena ortofrutticola internazionale, oggi il Paese sta vivendo un’accelerazione straordinaria nella produzione di mirtilli freschi, grazie a condizioni climatiche ideali e investimenti crescenti nella filiera.

Nel 2024, le esportazioni hanno superato le 628 tonnellate, generando oltre 3,3 milioni di dollari di fatturato (circa 3,1 milioni di Euro). Basti pensare che nel 2016 l’intero export si limitava a 13 chilogrammi.

E secondo le stime dell’Unità di Pianificazione Agricola Rurale (UPRA), le superfici coltivate potrebbero crescere fino a 5.000 ettari entro il 2026, segnando un incremento del 669%.

Un’espansione destinata a cambiare il volto dell’industria dei piccoli frutti in America Latina, con riflessi diretti anche per i mercati europei.

Coltivazione mirtilli in Colombia

La storia della coltivazione dei mirtilli in Colombia inizia circa 25 anni fa, con i primi tentativi di acclimatazione della varietà Biloxi.

Ma è solo nel 2017 che nascono progetti strutturati nelle savane di Cundinamarca e Boyacá, territori ideali per altitudine, disponibilità idrica e manodopera qualificata.

Oggi, le regioni leader sono affiancate da nuove zone in forte sviluppo come Antioquia, Cauca, la regione del Caffè e Nariño.

L’unicità del clima colombiano consente una produzione continua durante tutto l’anno, un vantaggio competitivo rispetto a Paesi produttori stagionali come Cile, Messico e Perù.

Le densità di impianto vanno da 5.500 a 9.000 piante per ettaro, con un grado Brix medio di 13,4, che garantisce dolcezza e profilo organolettico distintivo.

Le varietà più utilizzate oggi includono Biloxi, Ventura, Victoria ed Emerald, mentre sono in corso sperimentazioni con genetiche premium di altri breeder latinoamericani.

Esportazioni in crescita

Secondo i dati di ProColombia, nel 2023 i principali mercati di sbocco dei mirtilli Colombia sono stati:

  • Stati Uniti (34,7% del totale)
  • Paesi Bassi (10,8%)
  • Germania (8,5%)

Ma il potenziale è ancora largamente inesplorato. L’interesse da parte dell’Asia e del Medio Oriente è in forte crescita, complice la capacità del prodotto colombiano di riempire le finestre di mercato lasciate scoperte da altri esportatori.

La dolcezza dei nostri frutti ci permette di competere in nicchie premium, dove il consumatore è attento all’equilibrio tra zuccheri e acidità”, spiega Miller Preciado di Elite Blu, uno dei pionieri della coltura in Colombia.

Mercato globale mirtilli

Nel contesto del mercato globale dei mirtilli, la Colombia si inserisce come attore emergente in grado di offrire qualità, continuità e convenienza logistica.

Una risorsa interessante per buyer europei e italiani, soprattutto nei mesi in cui la produzione continentale è assente.

L’aumento delle superfici, combinato con una curva tecnica ormai matura, permette al Paese di puntare ai mercati di fascia alta, sia nel canale fresco che nella trasformazione industriale.

Il futuro dei mirtilli Colombia

Con oltre il 95% della produzione attuale ancora destinata al consumo interno, l’espansione verso l’export appare solo agli inizi.

Tuttavia, la traiettoria è chiara: i mirtilli Colombia sono pronti a conquistare nuove fette di mercato grazie a un’offerta stabile, tracciabile e ad alto valore aggiunto.

Il sogno blu, a lungo dormiente, ha finalmente preso forma. E l’onda che parte dalle alture colombiane promette di cambiare gli equilibri del settore a livello internazionale.


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