La scorsa settimana a Koge, Copenaghen, si è svolto il lancio ufficiale del progetto di ricerca Consumer Compass 2026 di Dole, un’iniziativa di grande rilievo.
Il progetto è dedicato a raccogliere informazioni pratiche sui fattori che guidano il comportamento dei consumatori in relazione al mondo dell’ortofrutta. Coprirà 11 Paesi e coinvolgerà circa 10.000 consumatori europei, configurandosi come uno dei progetti di ricerca più completi e autorevoli condotti sul mercato europeo. I risultati di Consumer Compass 2026 saranno presentati in concomitanza con Fruit Logistica 2026.
Profondità dell’analisi e collaborazione
“Non è soltanto l’ampiezza della ricerca a distinguere Consumer Compass, ma anche la profondità dell’analisi applicata”, ha dichiarato Dole. “Un’ampia ricerca secondaria, insieme al coinvolgimento approfondito di stakeholder e leader di pensiero, integra i dati primari raccolti per ottenere informazioni più autorevoli, utili e soprattutto concretamente applicabili.”
Realizzato in collaborazione con Kairos Future, Consumer Compass 2026 sarà la quinta edizione di questa ricerca e si baserà sui risultati di tre precedenti report.
Gruppo di lavoro e partecipanti
Il lancio a Koge ha visto anche la costituzione del primo gruppo di lavoro di ricerca, organismo incaricato di definire obiettivi, parametri e risultati chiave di questo progetto pionieristico. All’incontro hanno partecipato rappresentanti delle aree commerciale, marketing, sostenibilità, packaging e procurement di Dole provenienti da Svezia, Danimarca, Irlanda, Regno Unito, Spagna, Germania e Paesi Bassi, oltre a partner di ricerca dell’azienda.
Le dichiarazioni del CEO
Niels Klem Thomsen, CEO di Dole Nordic, ha commentato: “Servire meglio il consumatore inizia con una migliore comprensione del consumatore. In Dole siamo pienamente impegnati a soddisfare e superare le aspettative dei consumatori e dei nostri clienti.
Crediamo fermamente nel potenziale del nostro settore e sappiamo che sfruttare le opportunità ancora inesplorate nell’ortofrutta richiede un allineamento sempre più stretto con i consumatori. Siamo quindi impazienti di contribuire in modo costruttivo a questa ricerca pionieristica e di condividere i risultati con i nostri partner del settore ortofrutticolo in tutta Europa nei prossimi mesi.”
Fonte: fruitnet.com