29 dic 2021

Ponso: OP Joinfruit obiettivo 30 ettari per i piccoli frutti

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La cuneese Op Joinfruit di Verzuolo, dopo una campagna 2021 che si è chiusa positivamente (oltre un milione di euro di fatturato tra mirtilli e lamponi) delinea prospettive interessanti anche per il 2022.

L’incremento della superficie coinvolta previsto nel 2021 è di 8 ettari (di cui 4 di mirtilli, 3,5 di lamponi e mezzo di more, con relativi teli anti-pioggia e anti-grandine), una crescita che permetterà a Joinfruit di arrivare a una superficie totale di circa 30 ettari coltivati a piccoli frutti rossi in suolo e di dare ulteriore spinta a un comparto che risulta essere tra quelli più in fermento dell’ortofrutta, con un aumento consistente della produzione sia in Italia sia in altri Paesi europei.

Il microclima specifico del territorio pedemontano cuneese – spiega Michele Ponso, vice-presidente dell’Op Joinfruit e presidente della Ponso Cooperativa agricola di Saluzzo che raccoglie il grosso dei produttori di piccoli frutti del gruppo – si addice alla coltivazione di frutti rossi in suolo: l’escursione termica notturna dona a mirtilli, lamponi e more intensità di colore, dolcezza e succosità, mentre il terreno naturalmente acido delle zone collinari vicine ai boschi, è l’habitat ideale per i mirtilli, che infatti qui storicamente nascevano spontanei, selvatici. L’area della provincia di Cuneo è un territorio vocato per la coltivazione di piccoli frutti rossi, infatti rappresenta l’80% delle superfici investite in queste colture in Piemonte.”

Obiettivo: una qualità eccellente

L’obiettivo di Jointfruit è di offrire ai consumatori mirtilli, lamponi e more di eccellente qualità, sia attraverso una corretta selezione di calibro, colore e qualità dei singoli frutti, sia attraverso una programmazione varietale che permetta di estendere il periodo di commercializzazione. I nuovi impianti di mirtilli saranno di Duke, con un 75% di varietà medio tardive, mentre per i lamponi le nuove coltivazioni saranno di Clarita di tipo rifiorente e anche di altre varietà unifere, per allungare la forbice di raccolta e fornitura sui mercati da maggio fino agli inizi di dicembre. Per le more invece, tre varietà: Loch Tay, Lochness e Chester, così da allungare il periodo di commercializzazione.

Continua la lettura su myfrui.it con le sfide per Michele Ponso e le opportunità secondo il direttore di Op Joinfruit Bruno Sacchi:






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