Le dimostrazioni di gennaio confermano il crescente ruolo strategico dei due Paesi nella produzione di fragole, secondo Global Plant Genetics.
In un settore in costante evoluzione come quello della fragolicoltura, Egitto e Giordania si affermano come hub emergenti per l’innovazione varietale. Lo ha confermato la recente vetrina internazionale organizzata da UC Davis e Global Plant Genetics, che ha visto protagoniste alcune delle più promettenti cultivar californiane.
Durante il tour tecnico svoltosi a gennaio, vivai di fragole provenienti da 12 Paesi hanno visitato i due Paesi del Medio Oriente, insieme a una delegazione dell’università americana, per osservare da vicino gli sviluppi più recenti nel miglioramento genetico della fragola.
Domiatec apre le porte all’innovazione
Il viaggio è iniziato in Egitto, presso Domiatec Agri-Group, dove i partecipanti hanno potuto assistere a presentazioni tecniche e visite in campo. L’azienda ha messo in mostra il proprio laboratorio di colture in vitro e le infrastrutture vivaistiche, confermando la solidità del sistema produttivo egiziano.
“Le nuove varietà UC Davis hanno mostrato livelli eccezionali di qualità e resa,” ha dichiarato Rupert Hargreaves, co-proprietario di Global Plant Genetics. “Egitto si conferma così un attore centrale nel panorama globale delle fragole.”
In Giordania brillano le varietà
Il secondo capitolo del tour si è svolto in Giordania, dove Highland Ag Investments, guidata da Abdallah Al Tayeh, ha presentato in campo alcune cultivar premium: UC Victor, UC Valiant, UC Moxie e UC Royal Royce.
Tra le innovazioni più rilevanti, l’introduzione di tunnel di coltivazione ad alta specifica forniti da Haygrove. Un ettaro è stato dedicato alla produzione e uno alla propagazione vivaistica. “L’infrastruttura all’avanguardia, unita all’esperienza di Abdallah e alla qualità genetica delle varietà, ha reso questo sito un modello per tutta la regione,” ha sottolineato Hargreaves.
In particolare, la varietà a giorno corto UC Victor ha colpito per la carica produttiva e l’eccezionale shelf life, con un picco atteso tra maggio e giugno. “UC Victor offre frutti grandi, saporiti e ben bilanciati nel profilo zucchero-acidità,” ha aggiunto Hargreaves. “La raccolta ogni cinque giorni migliora ulteriormente gusto e colore interno.”
Ottime performance anche per UC Royal Royce, trapiantata nell’ottobre 2024, che ha mostrato frutti di grande pezzatura e colore brillante.
Verso un futuro rosso fragola
Questa doppia dimostrazione ha messo in luce il potenziale crescente di Egitto e Giordania come poli strategici nella produzione fragolicola globale. L’unione tra know-how agronomico, genetiche di eccellenza e infrastrutture moderne apre nuove prospettive per l’export e l’innovazione nel settore.
Fonte: fruitnet.com