14 mag 2025

Egitto e Giordania in prima linea con le nuove fragole UC Davis

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Le dimostrazioni di gennaio confermano il crescente ruolo strategico dei due Paesi nella produzione di fragole, secondo Global Plant Genetics.

In un settore in costante evoluzione come quello della fragolicoltura, Egitto e Giordania si affermano come hub emergenti per l’innovazione varietale. Lo ha confermato la recente vetrina internazionale organizzata da UC Davis e Global Plant Genetics, che ha visto protagoniste alcune delle più promettenti cultivar californiane.

Durante il tour tecnico svoltosi a gennaio, vivai di fragole provenienti da 12 Paesi hanno visitato i due Paesi del Medio Oriente, insieme a una delegazione dell’università americana, per osservare da vicino gli sviluppi più recenti nel miglioramento genetico della fragola.

Domiatec apre le porte all’innovazione

Il viaggio è iniziato in Egitto, presso Domiatec Agri-Group, dove i partecipanti hanno potuto assistere a presentazioni tecniche e visite in campo. L’azienda ha messo in mostra il proprio laboratorio di colture in vitro e le infrastrutture vivaistiche, confermando la solidità del sistema produttivo egiziano.

“Le nuove varietà UC Davis hanno mostrato livelli eccezionali di qualità e resa,” ha dichiarato Rupert Hargreaves, co-proprietario di Global Plant Genetics. “Egitto si conferma così un attore centrale nel panorama globale delle fragole.”

In Giordania brillano le varietà

Il secondo capitolo del tour si è svolto in Giordania, dove Highland Ag Investments, guidata da Abdallah Al Tayeh, ha presentato in campo alcune cultivar premium: UC Victor, UC Valiant, UC Moxie e UC Royal Royce.

Tra le innovazioni più rilevanti, l’introduzione di tunnel di coltivazione ad alta specifica forniti da Haygrove. Un ettaro è stato dedicato alla produzione e uno alla propagazione vivaistica. “L’infrastruttura all’avanguardia, unita all’esperienza di Abdallah e alla qualità genetica delle varietà, ha reso questo sito un modello per tutta la regione,” ha sottolineato Hargreaves.

In particolare, la varietà a giorno corto UC Victor ha colpito per la carica produttiva e l’eccezionale shelf life, con un picco atteso tra maggio e giugno. “UC Victor offre frutti grandi, saporiti e ben bilanciati nel profilo zucchero-acidità,” ha aggiunto Hargreaves. “La raccolta ogni cinque giorni migliora ulteriormente gusto e colore interno.”

Ottime performance anche per UC Royal Royce, trapiantata nell’ottobre 2024, che ha mostrato frutti di grande pezzatura e colore brillante.

Verso un futuro rosso fragola

Questa doppia dimostrazione ha messo in luce il potenziale crescente di Egitto e Giordania come poli strategici nella produzione fragolicola globale. L’unione tra know-how agronomico, genetiche di eccellenza e infrastrutture moderne apre nuove prospettive per l’export e l’innovazione nel settore.

Fonte: fruitnet.com


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