04 apr 2023

Qualità e transit time del mirtillo Perù via mare: un’analisi dei risultati

194

Migliorati i tempi di transito dei mirtilli peruviani verso le destinazioni; solo una piccola parte presenta problemi di qualità ricorrenti

I tempi di trasporto dei frutti di bosco peruviani verso le principali destinazioni, come Stati Uniti, Europa e Asia, sono migliorati in questa stagione rispetto alla scorsa. La qualità dei frutti è in gran parte buona, ma una piccola quantità presenta sempre problemi di marcescenza o di sensibilità.

L'attuale stagione dei mirtilli ha mostrato un miglioramento in termini di tempi di transito verso la destinazione, a differenza della scorsa stagione quando il settore logistico mondiale si è trovato all'interno di un gigantesco caos.

Raccolta in campo di mirtilli in Perù

Ignacio Santibáñez, amministratore delegato di Qima, ha spiegato che nel caso dei mirtilli peruviani, il transito verso gli Stati Uniti è migliorato dai 28 giorni della scorsa stagione ai 25 di questa stagione, mentre in Europa è passato da 29,5 giorni a 29 giorni e in Asia da 50 giorni a 46 giorni.

Nel caso degli Stati Uniti, il tempo di transito verso il mercato della costa orientale è sceso da 27,4 giorni a 25,5 giorni, e verso la costa occidentale (California) da 34,9 giorni a 27,9 giorni. In Europa, il miglioramento principale è stato registrato nel Regno Unito, che è passato da 29,4 giorni a 26,5 giorni. In Asia, la Cina è stata un buon esempio con un miglioramento da 50 giorni a 46 giorni per l'arrivo delle bacche peruviane.

un bilancio di qualità e difetti

L'analista afferma che la frutta peruviana è di qualità buona e molto stabile e che solo una piccola parte della frutta che arriva a destinazione è difettosa. Ciononostante, ritiene che sarebbe interessante scoprire quali sono i difetti riscontrati nella piccola percentuale che arriva con una qualità scadente o cattiva.

Nel caso degli Stati Uniti, ha assicurato che il problema principale di questo gruppo è che i frutti sono arrivati sensibili, ossia non sono sodi. Per quanto riguarda l'Europa, il problema della scorsa stagione è stato il marciume, mentre nella stagione attuale l'attenzione è rivolta al fatto che i frutti sono arrivati sensibili. All'interno di questo gruppo si è registrato un aumento della categoria “Altro”, che indica una determinata serie di difetti del prodotto.

Ignacio Santibáñez, amministratore delegato di Qima.
Ignacio Santibáñez, amministratore delegato di Qima.

Per il mercato asiatico, il problema permanente è stato il marciume, ma nella stagione attuale questo fattore si è ridotto, anche se sono aumentati i frutti molli.

In questa stagione Qima ha ispezionato 140 milioni di chili di mirtilli di diverse origini.

Queste le dichiarazioni di Ignacio Santibáñez rilasciate durante il 24° seminario internazionale sui mirtilli Perù 2023, organizzato da Blueberries Consulting.

Fonte: agraria.pe


Potrebbe interessarti anche